ARLON (Orolaunum Vicus)
J. Mertens
Nelle Ardenne, poco a N delle sorgenti della Semois, sorge una collina in forma di basso tronco di cono, che domina la pianura circostante. È l'acropoli dell'Orolaunum [...] d'A. en 1936, in Antiquité Class., VI, 1937, p. 303 ss.; A. Bertrang, Histoire d'A., Arlon 1940; A. Bertrang, Les nécropoles gallo-romaines à Arlon, in Parcs nationaux, VIII, 1953, pp. 86-88; J. Breuer, le Sous-sol archéologique et les Remparts d ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] Tongres. Verso N, sul luogo e nei dintorni della attuale collegiata, fin dal sec. 2° d.C. sorgeva una villa che - come si evince dai resti - dopo essere stata sconvolta dalle travagliate vicende del sec. ...
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TONGRES (Τοῦνγροι, Tungri, Tongri, Aduaca, Atuaca, Atuatuca, Atuatuca Tungrorum)
J. Mertens
Cittadina belga, situata su una collina di indiscutibile valore strategico ed in una regione fertilissima, [...] sono fiancheggiate da due bastioni sporgenti, a pianta rettangolare (Van de Weerd, Inleiding, p. 68, fig. 13). La Porta d'Arlon è formata da un'arcata impostata sopra due massi in muratura. A N la strada passa attraverso una posterula entro una torre ...
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BELGICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Sottomessa già con la conquista cesariana, ordinata da Augusto come provincia imperiale, governata da un legato pro praetore, ridotta da Tiberio, con [...] tetrarchica che spezzò la B. in due province, divise all'incirca dalla Mosa. Si vedano le voci: Amiens, Arlon, Beauvais, Lillebonne, Namur, Senlis, Soissons, Tongres, Tournai, Treviri.
Bibl.: A. Grenier, Habitations gauloises et villas latines dans ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] dei Secundini di Igel, 1924; W. von Massow sui monumenti di Nymegen, 1932; edizioni di M. Mariën dei piliers dell'Arlon, 1945; di J. J. Hatt sulla tomba gallo-romana, 1951; v. monumento funerario). A parte l'esposizione prevalentemente pragmatica di ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] settentrionale (Aquileia) e più di frequente nell'Europa gallo-germanica, dove anche si vede non di rado (Sens, Soisson, Trier, Arlon) la nicchia a catino nella quale le figure si dispongono a semicerchio.
Le province europee sud-orientali, l'Asia e ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] m. f., come nell'area gallo-romana settentrionale, è concepito come fatto più narrativo e rappresentativo che architettonico (Neumagen, Arlon). Già a partire dal II sec. l'apparato figurativo si polarizza spesso nel sarcofago (v. sarcofago) che non ...
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