DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] Dovara e le città di Cremona, Ferrara, Mantova. Stretta alleanza tra di loro, chiesero l'aiuto del D. che subito si armò. Appena il D. ebbe lasciata la città, Ezzelino, al cui fianco si erano appunto posti i fuorusciti milanesi. tentò di sorprendere ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] anni dopo il D. fu nuovamente chiamato a guidare una flotta, questa volta contro il pericolo catalano. La Repubblica genovese armò 24 galere, che si diressero verso le Baleari, giungendo il 29 giugno 1354 al largo di Barcellona. L'improvviso arrivo ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] (lo stesso sviluppo sarà presente nelle scale del villino Florio di E. Basile e del villino Bacchi-Salerno di E. Armò), seguito dal forte aggetto orizzontale della cornice del tamburo e dalla cupola che ricorda i baldacchini arabi o più semplicemente ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] tra Impero e S. Sede.
L'anno seguente (1244), mentre il figlio Andreolo era impegnato in scontri navali in Liguria, il D. armò venti galee in Sicilia e partì per azioni di pirateria contro i Genovesi nei mari di Tunisi e di Bougie. Un anno dopo, nel ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] de questa sorte non sono da tenir fuora salvo che in tempo de gran fatione", né erano da tenere di continuo sotto armo, "sì per la reputation come etiam per la spesa" (Sanuto, LII, coll. 594 s.).
Certo sensibile soprattutto a quest'ultimo argomento ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] . Corrado De Amicis però poté ritornare nel Regno soltanto dopo la vittoria di Carlo I d'Angiò che nel 1269 lo armò cavaliere (Iregistri della Cancelleria angioina, IV, Napoli 1952. p. 42) e gli restituì i feudi confiscati al padre da Federico II ...
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SABBATINI, Pietro Paolo
Federico Vizzaccaro
SABBATINI, Pietro Paolo. – Nacque a Roma tra il 1598 e il 1599 da Giovanni Battista (ignoto il nome della madre).
La prima notizia dell’attività di Sabbatini [...] generale (divenne cardinale due anni dopo). Decisamente encomiastica è la villanella che apre la raccolta, Sin da la prima età | armò Carlo la destra | et a guerra maestra, una sorta di biografia del dedicatario (Dionisi, 2003, p. 57 s.).
Dal 7 ...
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CATTOLICA, Francesco Bonanno del Bosco principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo intorno al 1680 da Filippo, principe di Roccafiorita, e Rosa del Bosco Sandoval, sua prima moglie. Poco sappiamo [...] e di sgominare la banda dello Sferlazzo che tra tutte si era rivelata la più agguerrita e la più feroce.
Egli armò rapidamente un grosso reparto di soldati, traendo la maggior parte degli uomini dalle sue terre e il 3 aprile raggiunse Canicattì ...
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fiore
Bruno Basile
Il sostantivo è presente in tutte le opere di D. (eccezion fatta per la Vita Nuova); in alcuni casi è adoperato con valore di avverbio.
1. Il senso proprio del termine (" infiorescenza [...] lo impero gli parà un sorso / a conquider chi fior di lui si lagna ". Lo stesso fiorentino Monte Andrea afferma (I' prendo l'armo 9): " amore lo core e l'arma gli agia presa, che già non cape illui poco né fiore ". Per una diversa interpretazione di ...
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BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] per succedere allo zio nel duomo di quella città. Fu di nuovo maestro di cappella a Pesaro dal 1758 al 1767, armo in cui abbiamo l'ultima testimonianza diretta della sua attività.
Antonio fu compositore fecondo, ma nessuna sua composizione fu mai ...
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