CONTARINI, Andrea
Claudio Povolo
Figlio di Antonio detto "dei deo" di Marino di Nicolò, del ramo di S. Felice della famiglia, nacque a Venezia nel 1391. Nel 1421 si sposò con Andriana di Marco di Zuanne [...] delle magistrature. Nel 1439 fu eletto membro del Consiglio dei dieci; nel 1440 entrò nel Consiglio dei pregadi e l'armo seguente fece nuovamente parte del Consiglio dei dieci; nel 1448, 1449 e 1450 fu savio di Terraferma; nel 1450 provveditore ...
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LAWRENCE, Amos Adams
Filantropo americano, nato a Groton (Massachusetts) il 31 luglio 1814, morto a Nahant (Massachusetts) il 22 agosto 1886. Figlio di Amos L., compiuti i suoi studî a Harvard si dedicò [...] il ricorso alle armi, cercò di difenderlo e di farne trionfare la causa con mezzi legali. Scoppiata la guerra civile, armò a sue spese un reparto di cavalleria (1862). Membro della chiesa protestante episcopale, fece costruire con suo denaro il ...
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FREGOSO (Campofregoso), Giacomo
Giustina Olgiati
Figlio di Domenico, doge di Genova dal 1370 al 1378, e di Limbania di Francesco Cocarello, nacque presumibilmente a Genova intorno al 1340. Addottoratosi [...] in parte, al fratello Venerio.
Nello stesso anno, in occasione della spedizione contro Cipro guidata da Pietro Fregoso, il F. armò a proprie spese una delle galee che presero parte all'impresa, affidandola al capitano Nicolò Cibo. Conseguenza di tale ...
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ŽIŽKA, Jan
F. M. Bartos
Nato circa il 1360, morto l'11 ottobre 1424. Fu il più grande condottiero della rivoluzione ussita. Oriundo da una piccola proprietà di Trocnov (presso la frontiera boemo-austriaca), [...] di Tábor, dove creò le basi del suo esercito.
Non avendo a disposizione la cavalleria, bensì semplici contadini, li armò contro gli assalti degli "uomini di ferro" (cavalieri) con la geniale invenzione della "cinta di carri", formata da carri ...
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FLORIO, Vincenzo
Industriale, nato a Bagnara Calabra nel 1799, morto a Palermo l'11 settembre 1868. Appena quindicenne si recò a Londra. Frutto di questo primo viaggio fu l'impianto a Palermo del commercio [...] le comunicazioni della Sicilia e lo smercio dei suoi prodotti, specie delle arance, la cui coltura allora si andava estendendo, armò numerosi bastimenti a vela. Ma quando nel 1845 fu adibito, per le comunicazioni tra Napoli e Palermo, un piccolo ...
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Uomo di stato e generale siracusano, figlio di Ermone, vissuto nella seconda metà del sec. V a. C. Compare per la prima volta nel congresso delle città siceliote tenuto a Gela nel 424, ove sostiene che [...] la battaglia di Cizico, nel 410, E. fu bandito dalla patria. Tornato in Sicilia probabilmente nel 408, vi si armò. Imera e Selinunte erano state distrutte dai Cartaginesi; la Sicilia era atterrita dalla minaccia barbarica. E. invase il territorio ...
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VILLAMARINO , Isabella
Elisa Novi Chavarria
VILLAMARINO (Villamarina), Isabella. – Nacque presumibilmente a Napoli nel 1506 da Bernat de Vilamarí (naturalizzato a Napoli con il nome Bernardo Villamarino, [...] dell’armata di mare che operava in Sicilia, Sardegna e a Napoli; partecipò poi all’assedio di Gaeta e, nel 1502, armò una flotta che contrastò l’avanzata delle navi francesi nel mar Tirreno e per tali suoi meriti, nel 1504, fu insignito della ...
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BERTINI, Giuseppe Maria Saverio
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 10 marzo dei 1695, da Anton Francesco e da Teresa Ghini. Compiuti i primi studi di umanità e retorica presso il collegio [...] pleurite, ecc. Lo stesso granduca gli concesse di poter conseguire la laurea dopo soli tre anni di studio, e il B., trascorso un armo di pratica presso l'ospedale di S. Maria Nuova, s'immatricolò nell'Arte dei medici e degli speziali il 27 apr. 1715 ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] , con il sostegno di Barbaro e di Gabriele Marcello, "l'armo in terra ferma, cariche estraordinarie e studi di tutti li savi" stesso il senato dichiarava al residente a Milano che "l'armo dei nostri sudditi non è dippendente da' pubblici ordini, ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] scoppiata allora la guerra degli Otto santi), prese a favorire attivamente i signori romagnoli contro la S. Sede. In particolare, armò il M. e gli permise di iniziare a riacquistare il controllo sui territori già paterni, di cui non restava ai due ...
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