Capitano di ventura inglese (n. nel Cheshire 1325 circa - m. Sculthorpe, Norfolk, 1407). Combatté dapprima in Bretagna; poi armò una compagnia di ventura, con cui devastò la Normandia (1356), la Guascogna [...] e la Borgogna, guadagnandosi terribile nomea; partecipò, riportandone gran fama, alla battaglia di Auray (1364). Meno fortunato in una spedizione (1370) in Francia per conto di Edoardo III, si distinse ...
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Carnot, Lazare-Nicolas-Marguerite
Generale, politico, fisico e matematico francese (Nolay, Côte-d’Or, 1753-Magdeburgo 1823). Membro del Comitato di salute pubblica, armò e diresse gli eserciti repubblicani [...] (1793-94) guidando le operazioni contro i vandeani e la vittoriosa campagna di Fleurus. Entrato nel Direttorio (1795) con l’incarico di dirigere gli affari della Guerra, protesse Bonaparte e collaborò ...
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Condottiero (m. 1496), figlio di Niccolò; si distinse nella difesa (1474) di Città di Castello contro le milizie di Sisto IV. Seguì Carlo VIII nell'impresa del regno di Napoli e per il suo comportamento [...] alla battaglia del Taro il re lo armò cavaliere sul campo. Ancora al servizio dei Francesi nella guerra per il regno di Napoli, ebbe da loro il ducato di Gravina; si distinse nella battaglia di Troia, morendo poi in un assalto durante l'assedio di ...
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Filantropo (Groton, Massachusetts, 1814 - Nahant, Massachusetts, 1886), figlio di Amos; fondò ad Appleton, nel Wisconsin, il Lawrence College (1847). Antischiavista, contribuì alla colonizzazione della [...] e favorì la libera emigrazione nel Kansas, ove una città porta il suo nome. Difese l'agitatore antischiavista John Brown, e tentò di farne trionfare la causa con mezzi legali. Scoppiata la guerra civile, armò a sue spese un reparto di cavalleria. ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] declino dell'Impero. Dopo che ebbe ucciso per invidia Ezio, l'ultimo grande generale romano, l'odio verso la viltà di V. armò la mano di alcuni congiurati, che lo uccisero.
Vita e attività
Nato da Costanzo III e da Galla Placidia, sorella di Onorio ...
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BELEGNO, Filippo
Lucia Bastianelli
Nato tra il 1265 e il 1270 da Marco, appartenne a quel ramo della famiglia Belegno discendente da Filippo, procuratore di S. Marco nel 1242 e morto nel 1252, figlio [...] dalle genealogie come capostipite. Nel 1304 fu consigliere ducale (questa la prima notizia in ordine di tempo), ma nello stesso armo si ricorda un altro Filippo B. impegnato nella guerra condotta dai Veneziani contro i Padovani per la questione delle ...
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Corsaro francese (Saint-Malo 1773 - ivi 1827). Imbarcato a 13 anni su navi mercantili, successivamente comandò un vascello adibito alla tratta degli schiavi. Nel 1795 intraprese la guerra di corsa; operò [...] pace di Amiens del 1802 declinò l'offerta fattagli da Napoleone di entrare con un alto grado nella marina militare; armò invece numerose navi corsare che mossero agli Inglesi guerra accanita. Egli stesso riprese il mare nel 1807. Rientrato a Saint ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] . Insieme con il cognato, un capitano raguseo al servizio della marina del Regno, sposato dalla sorella Giuditta nel 1602, il F. armò allora una feluca e si diede alla guerra di corsa. Nel 1616 era però in Sicilia nella compagnia dell'attrice Anna ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] genovese, la credentia. Questa assunse il coordinamento delle azioni contro Pisa e la Corsica, rinnovò l'alleanza con Lucca e armò una flotta incaricata di saccheggiare l'Elba per poi dirigersi verso la Corsica, al comando di uno dei due capitani ...
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ALBERTI, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Caroccio di Lapo, continuò e perfezionò l'opera paterna, accrescendo grandemente le fortune familiari. Nel 1350 fu oratore a Cintoia e a S. Miniato; nel 1352 [...] Carlo IV contro Giovanni Visconti, nonché raccomandare certi interessi di mercanti fiorentini. In quell'occasione Luigi di Taranto lo armò cavaliere. Nel 1354 fu inviato a San Miniato al Tedesco per stipulare con i sindaci di Siena e Perugia l ...
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