FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] del potere. Dopo essersi assicurata l'alleanza di Firenze dando il suo feudo in accomandigia al Comune toscano, nel 1425 armò delle navi e, avanzando lungo la Riviera di Levante, occupò Sestri e Moneglia; nonostante il successo conseguito contro l ...
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GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli del conte Guido di Battifolle e della contessa Gherardesca figlia di Ugolino (o di Gherardo) Della Gherardesca conte di Donoratico. Sebbene portasse [...] di crearsi un regime signorile personale a Siena, cercando sostegno in tal senso - senza successo - anche nel G. che egli armò solennemente cavaliere; tentativi che comunque fallirono per l'assenza di reali appoggi in città. Per la sua alleanza con ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] un gruppo di emigrati spagnoli; poi, allo scoppio dei moti del febbraio 1831 in Emilia e in Romagna, con E. Misley armò a Marsiglia una nave da inviare in Italia in aiuto dei rivoltosi, che fu però sequestrata dal nuovo governo francese. Seguì dalla ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] anche la signoria di Gerace e che forse non era stato del tutto estraneo alla decisione del re. Proprio questo sospetto armò, il 16 giugno 1350, la mano di Filippo, fratello del C., che nella piazza Capuana ferì per vendetta l'Acciaiuoli. Ma ...
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FIERAMOSCA, Cesare
Felicita De Negri
Terzogenito del nobile capuano Raynaldo, è ignota la data di nascita, che però, probabilmente, non si discostava di molto da quella di Guidone, il secondogenito [...] sul mare le galere di Filippino Doria intralciavano l'approvvigionamento di grano. Nel tentativo di rompere il blocco, il Moncada armò sei galere, qualche fregata ed un brigantino.
Era con lui anche il F., imbarcato sulla galera "La Gobba". Le navi ...
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DELLA TORRE, Martino
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Jacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del secolo XIII. Suo zio Pagano era stato capo [...] Dovara e le città di Cremona, Ferrara, Mantova. Stretta alleanza tra di loro, chiesero l'aiuto del D. che subito si armò. Appena il D. ebbe lasciata la città, Ezzelino, al cui fianco si erano appunto posti i fuorusciti milanesi. tentò di sorprendere ...
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DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] anni dopo il D. fu nuovamente chiamato a guidare una flotta, questa volta contro il pericolo catalano. La Repubblica genovese armò 24 galere, che si diressero verso le Baleari, giungendo il 29 giugno 1354 al largo di Barcellona. L'improvviso arrivo ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] tra Impero e S. Sede.
L'anno seguente (1244), mentre il figlio Andreolo era impegnato in scontri navali in Liguria, il D. armò venti galee in Sicilia e partì per azioni di pirateria contro i Genovesi nei mari di Tunisi e di Bougie. Un anno dopo, nel ...
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CANAL, Girolamo, detto Canaletto
Angelo Ventura
Secondogenito di Bernardino di Piero, patrizio veneziano, e di Ifigenia Arlatti, figlia d'un Giovanni scrivano del magistrato al Sale, nacque nel 1483. [...] de questa sorte non sono da tenir fuora salvo che in tempo de gran fatione", né erano da tenere di continuo sotto armo, "sì per la reputation come etiam per la spesa" (Sanuto, LII, coll. 594 s.).
Certo sensibile soprattutto a quest'ultimo argomento ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] . Corrado De Amicis però poté ritornare nel Regno soltanto dopo la vittoria di Carlo I d'Angiò che nel 1269 lo armò cavaliere (Iregistri della Cancelleria angioina, IV, Napoli 1952. p. 42) e gli restituì i feudi confiscati al padre da Federico II ...
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