ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] assertore del metodo conservativo nella cura delle ferite daarmadafuoco degli arti, in ciò in opposizione allo stesso bisturi e una forbice uniti in un solo strumento; un catetere da donna e una sonda a dardo per le controaperture, uniti in un ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] che concedono a cinque loro servitori il porto d'armadafuoco, poiché essi scelgono loro "adherenti" e persone che venez. nell'età barocca, Firenze 1959, pp. 278, 280, 294; A. da Mosto, I dogi di Venezia nella vita pubblica e privata, Milano 1960, pp ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] Je le pansai, Dieu le guérit. Gli aforismi di chirurgia militare di Louis Appia (1818-1898) sulla cura delle ferite d'armadafuoco, in Giorn. d. Accad. di med. di Torino, numero speciale 1980, pp. 5-95; A. Hirsch, Biograf. Lexikon der hervor. Arzte ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] ").
In particolare, fu un valente esecutore della trapanazione del cranio e conobbe le fratture delle ossa da colpi di armadafuoco. Si occupò di chirurgia ostetrica e ginecologica, eseguendo interventi sull'utero per curame il prolasso, praticando ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] non si hanno notizie, se si prescinde dall'oscuro episodio riferito da Luca Gaurico, secondo il quale il 30 apr. 1522 fu ferito da un colpo d'armadafuoco. Studiò diritto all'università di Padova; fu avviato presto alla carriera ecclesiastica ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] della liturgia e cercò di regolamentare lo svolgimento delle festività religiose: in particolare vietò i fuochi d'artificio e i colpi d'armadafuoco. Nel sinodo del 1595 stabili un controllo sulle prediche e proibì di promulgare indulgenze. Richiese ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] si trovavano a dormire in un capanno venatorio vicino a Russi. Giazzolo, ferito a una gamba da un colpo d’armadafuoco, riuscì a fuggire. Pelloni, invece, raggiunto da una fucilata alla schiena, cadde e fu freddato, mentre cercava di rialzarsi ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] cranio in generale, che erano stati sempre praticati con attenzione dal F. (si veda, ad es.: Sopra alcuni casi di ferite daarmadafuoco del capo, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, LXXIX [1916], pp. 278-294; Tumore misto dell'orbita, in ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] e s’impadronì nel giugno 1455 dei castelli di Cetona, Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita daarmadafuoco alla gamba nel corso dell’assedio di Sarteano. La sortita militare e il cambio di regime a Siena non ebbero ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] il trapianto sulla lesione di continuo di lembi peritoneali tolti da un altro animale.
Non trascurò i temi della chirurgia del radiodiagnostica della presenza d'aria nelle ferite d'armadafuoco.
Da quella ricca esperienza trasse spunto per gli studi ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...