La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] ma poco verosimili. Iniziatore della Scuola chirurgica di Strasburgo, Brunschwig sosteneva che nella cura delle ferite daarmadafuoco bisognasse far uscire le sostanze tossiche dell'esplosivo prima di sanarle; era inoltre un buon conoscitore della ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] di spalmare olio bollente sulle ferite daarmadafuoco).
Analogamente, le illustrazioni di strumenti di medico pratico, la sua produzione letteraria, la protezione di cui godette da parte del re e la vastità del suo sapere lo collocano in una ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] della Corona di Francia, che aveva abbandonato l'uso della cauterizzazione mediante olio bollente, nei casi di ferite daarmadafuoco, per sostituirlo con medicazioni meno invasive, come gli unguenti, che favorivano una guarigione più veloce e meno ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] riguardante l'organizzazione e le funzioni cerebrali, ebbe modo di svilupparsi per il gran numero di uomini con ferite daarmadafuoco alla testa - a causa dei conflitti bellici - o di quelli che avevano subito danni cerebrali permanenti a causa di ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] salernitana (fiorita tra il 10° e il 12° secolo), la diffusione delle polveri da sparo nel 14° secolo, con la conseguente necessità di curare ferite daarmadafuoco, e nello stesso periodo l’accrescersi dell’interesse per lo studio dell’anatomia in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Diagnostica medica per immagini
Bettyann Holtzmann Kevles
Diagnostica medica per immagini
Prima che Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923) [...] soprattutto per localizzare i proiettili all'interno del corpo e consentirne l'asportazione da parte dei chirurghi. Fondamentali nella cura di ferite d'armadafuoco e di fratture ossee, i raggi X divennero presto appannaggio degli eserciti. Nel ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] organi interni. Per le caratteristiche dell'aspetto e dell'agente vulnerante, la ferita viene definita da taglio, da punta, daarmadafuoco, contusa, lacera, lacerocontusa. Si parla di politraumi quando nel corso di un incidente la vittima ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] assertore del metodo conservativo nella cura delle ferite daarmadafuoco degli arti, in ciò in opposizione allo stesso bisturi e una forbice uniti in un solo strumento; un catetere da donna e una sonda a dardo per le controaperture, uniti in un ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] Je le pansai, Dieu le guérit. Gli aforismi di chirurgia militare di Louis Appia (1818-1898) sulla cura delle ferite d'armadafuoco, in Giorn. d. Accad. di med. di Torino, numero speciale 1980, pp. 5-95; A. Hirsch, Biograf. Lexikon der hervor. Arzte ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] ").
In particolare, fu un valente esecutore della trapanazione del cranio e conobbe le fratture delle ossa da colpi di armadafuoco. Si occupò di chirurgia ostetrica e ginecologica, eseguendo interventi sull'utero per curame il prolasso, praticando ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...