Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] più ricorrenti sono l'impiccagione, la defenestrazione, l'armadafuoco, l'annegamento, il gas di scarico. Ultimi appaiono solo così si potrà dare un senso a un comportamento che se da un lato appare come una consapevole rottura con il mondo, dall ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] cranio in generale, che erano stati sempre praticati con attenzione dal F. (si veda, ad es.: Sopra alcuni casi di ferite daarmadafuoco del capo, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, LXXIX [1916], pp. 278-294; Tumore misto dell'orbita, in ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] il trapianto sulla lesione di continuo di lembi peritoneali tolti da un altro animale.
Non trascurò i temi della chirurgia del radiodiagnostica della presenza d'aria nelle ferite d'armadafuoco.
Da quella ricca esperienza trasse spunto per gli studi ...
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GRITTI, Rocco
Giuseppe Armocida
Nacque il 17 dic. 1827 a Rota Dentro, frazione di Rota d'Imagna, nel Bergamasco, da Faustino e da Lucia Manzoni. Rimasto orfano di entrambi i genitori in età infantile, [...] dato dal G. alla chirurgia ortopedica, sia nel campo della traumatologia di guerra (Delle fratture del femore per armadafuoco, studiate sotto il punto di vista della chirurgia militare. Memoria, Milano 1866; Nuovi documenti in favore della ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] incidere sul decorso e sulla guarigione.
Per quanto riguarda le ferite d'armadafuoco, il M. avversa le due credenze comunemente diffuse - già contrastate da J. Lang, da B. Maggi e da A. Paré -, risalenti ai chirurghi tedeschi Hans von Gersdorf e H ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] che furono completati nella clinica chirurgica di Firenze, si interessò di ferite daarmadafuoco e dei loro reliquati (A proposito di alcuni casi di lesioni nervose per armadafuoco, in Atti d. Accad. medico-fisica fiorentina, VI [1916], pp. 100 ...
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DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] si trattano gli ascessi e i tumori; nel secondo sono riportati tali e quali i trattati già pubblicati sulle ferite d'armadafuoco e sui metodi per evitare emorragie; nel terzo si parla delle ulcere, in cinque parti; nel quarto il D. utilizza la ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] all'assedio di Santhià.
Ne approfittò per studiare le ferite d'armadafuoco, dimostrando falsa la teoria dei chirurghi spagnoli, seguaci di Giovanni da Vigo, per i quali la ferita da archibugio era velenosa; egli mostrò che l'aspetto di tali ferite ...
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GUATTANI, Carlo
Antonello Pizzaleo
Nacque nel comune di Bannio Anzino località Bannio, Parrocchia di San Bartolomeo, nell'attuale provincia di Verbania fu Novara, da Pietro e Maria Zanni Dal Fra'. Di [...] seguito dei chirurghi militari francesi e di estendere le proprie cognizioni anatomiche e chirurgiche sulla cura delle ferite daarmadafuoco. Raggiunse in seguito Lovanio, dove conferì con A.C.J. van Rossum.
Ritornato a Parigi, acquistò per conto ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] sangue, in Il Cesalpino, VII (1911), pp. 225-228; Reazioni chimiche per colpi d'armadafuoco, ibid., VIII (1912), pp. 325-332; Il diabete mellito da emozione in medicina legale, in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, s. 4 ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...