Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] – lance, clave, asce – e l’arco, in uso dall’Artico alla Terra del Fuoco. La cerbottana era la caratteristica armada caccia di vaste zone dell’Amazzonia, ma si trovava sporadicamente anche in altre parti del continente, mentre il propulsore veniva ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] distingue una c. vagante e una c. con appostamento. La c. con l’arma, con cui il cacciatore, per lo più isolato, affronta la preda, è più addensarsi della popolazione, il diffondersi delle armi dafuoco e la mancata generalizzazione del regime delle ...
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Scienza militare
Pezzo di artiglieria di calibro superiore ai 20 mm, a canna lunga, generalmente rigata e a tiro teso. Il suo impiego richiede di massima l’installazione su apposito supporto (affusto).
I [...] deformazione’, in cui rincula solo la bocca dafuoco, frenata e riportata ‘in batteria’ da freno di rinculo e recuperatore. Il tiro delle esigenze tattiche e dell’orografia del terreno. Come arma controcarro della fanteria, i c. senza rinculo sono ...
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Scienza militare
Insieme delle armi difensive anticamente adoperate per proteggere il corpo del combattente, in particolare del cavaliere. In antico erano costituite da elmo, scudo, schinieri, pettorali [...] aggiunta di pezze di rinforzo (fig.). Con la diffusione delle armi dafuoco cominciò il declino delle a. che, ancora più robuste, ma e delle imbottiture poteva resistere a qualsiasi colpo d’arma bianca.
Geografia
In geografia urbana, la rete delle ...
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Scienza militare
Nelle artiglierie, il diametro interno della canna, misurato in millimetri o, talvolta, in pollici, tra i pieni della rigatura per le canne rigate; in base a esso si ha una classificazione [...] non rigorosa delle bocche dafuoco: di piccolo, medio, grosso c. se tale diametro è, rispettivamente, non superiore a 100 mm, fra 101 e per questi fucili è identico a quello della relativa arma; cartucce dello stesso c. sono caratterizzate dal ...
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Informatica
Programma per caricare nella memoria principale di un calcolatore un programma registrato su un supporto di memoria esterno; esistono tre tipi principali di c.: binari, ricollocatori ed editori. [...] spazio di memoria.
Scienza militare
Nelle armi dafuoco portatili a ripetizione (semplice, semiautomatica e nel serbatoio ed estratto ad arma scarica; c. ad astuccio (fig. C e D), estraibile in ogni momento dall’arma e fornito di molla elevatrice ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] del 15° sec., il perfezionarsi e il diffondersi delle armi dafuoco e, soprattutto, la costituzione di agguerritissimi corpi tattici di perdere alla c. la sua supremazia, per cui l’arma fondamentale di un esercito tornò a essere la fanteria e la ...
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Sostegno sul quale si fissano o appoggiano le bocche dafuoco per poterle manovrare e trasportare. Dai primi a. rozzi e rudimentali, i maggiori progressi si ebbero nel sec. 16°, con la distinzione fra [...] nel sec. 19°, quando fu adottata la rigatura nelle bocche dafuoco. Per un buon funzionamento nell’artiglieria d’oggi, gli a. calibri; o scafi di carri armati nei quali viene incavalcata l’arma. I cannoni e le mitragliere navali vengono disposti su a. ...
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Musica
Strumento a fiato in uso almeno dal 15° sec., appartenente al tipo oboe, nella cui famiglia rappresenta il basso. Aveva tubo assai lungo e, come il moderno fagotto, era provvisto di imboccatura [...] In origine, nome generico delle prime armi dafuoco non portatili, sorrette da un’armatura speciale chiamata letto, culla, affusto . Quando la tromba era molto corta e di grande diametro l’arma prendeva il nome di b.-mortaio. Le b.-mortaio erano ad ...
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MISSILE (App. III, 11, p. 132)
Paolo Santini
Alberto Manganoni
Una larghissima, prima classificazione porta a distinguere i m. per scopi militari da quelli per scopi civili, che sono quasi esclusivamente [...] 3000 metri. Si tratta quasi sempre di sistemi d'arma costituiti da un lanciatore, da un apparato di puntamento e di guida, e gittata, senza dover appesantire ulteriormente la bocca dafuoco per renderla capace di resistere alle pressioni maggiorate ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...