schioppo Nome con cui erano genericamente indicate le prime armi dafuoco ad avancarica, costituite da una canna metallica di ferro o bronzo, chiusa all’estremità posteriore e provvista di un foro (focone), [...] e permise un più razionale funzionamento dell’arma. In uso durante il 15° sec., con l’adozione della pietra focaia prese il nome di focile e poi di fucile.
Alla fine del 18° sec. la parola fu attribuita alle armi dafuoco lunghe che si usavano per la ...
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Parte del congegno di percussione e scatto delle armi dafuoco portatili, sulla quale si fa pressione per determinare la partenza del colpo. È una leva a fulcro imperniata nel ponticello; il braccio della [...] leva interno all’arma ha un piano superiore (tavola) che trasmette allo scatto la pressione del dito esercitata sulla posizione iniziale non appena cessa l’azione del dito. I g. sono generalmente protetti da un archetto metallico, il guardamano. ...
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Congegno di puntamento di una bocca dafuoco e, in particolare, quello delle armi portatili. Gli a. delle armi portatili sono detti dipendenti perché a ogni spostamento del congegno d’a. segue una diversa [...] inclinazione della canna dell’arma, mentre i congegni d’a. delle artiglierie moderne sono quasi esclusivamente indipendenti, nel senso che la linea di mira e l’asse della bocca dafuoco possono essere rotati indipendentemente l’una dall’altro.
A. ...
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Parte posteriore della bocca dafuoco che, essendo destinata a contenere la carica di lancio, ha spessore maggiore di quello delle altre parti dell’arma. Nelle vecchie armi ad avancarica la c. era chiusa [...] per l’accensione della carica, chiamato focone; nelle armi a retrocarica la c. è chiusa dall’otturatore. Nelle moderne armi dafuoco portatili, la c. fa parte della canna e contiene la carica di lancio; la c. mobile porta il congegno di caricamento ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] sostenitore J. F. Fuller. Il carro armato non è un'arma della fanteria, ma la forma moderna della cavalleria pesante, capace di epoca dell'introduzione, in adeguata misura, delle armi dafuoco negli eserciti, nessun mutamento si era prodotto, così ...
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NUCLEARE, GUERRA
Paolo SUPINO
. I riflessi dell'esplosivo nucleare sulla prassi bellica. - La svolta più decisa imposta dall'esplosivo nucleare alla prassi bellica e attraverso questa alla concezione [...] le armi nucleari hanno resa attuale. L'affermazione delle armi dafuoco e l'azione distante e poi lontana che esse avevano di stabilire in qual modo ed in qual misura l'arma atomica incidesse negli ordinamenti militari esistenti e negli ordini d' ...
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MUNIZIONI (XXIV, p. 29)
Enrico PETROZZI
Sergio PELLEGRINI
Cesare CREMONA
Munizioni in generale e munizioni terrestri. - Dopo la prima Guerra mondiale, studî e ricerche, tesi al miglioramento delle [...] esplodenti a tempo (a circa 200 ÷ 300 m. dall'arma), nonché pallottole luminose, incendiarie e fumogene incendiarie.
Artiglierie. - Per aumentare il raggio d'azione delle bocche dafuoco, gli studî e le esperienze si sono sviluppati nella ricerca di ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] di fanti (quest'ultimo fornito di un nuovo tipo di arma, gli scoppietti, fatti venire da Venezia e da Milano). L'importanza attribuita dall'E. all'artiglieria e alle armi dafuoco in generale rientrava nel piano di riforma introdotto dal Borgia nel ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] del C. impongono "tirrino quattro volte l'anno l'arcobuso dafuoco".
Membro, quindi, del Senato ordinario e "stravacante" nonché "privilegio dell'arcobuso da ruota", sì che "quest'arma non sia comune a tutti come hoggidi". Da riqualificare, inoltre, ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] macchine guerresche, i «tormenta» (212 a.C.), poi forse impiegati da Cesare; e finalmente quando i bizantini scoprirono il «fuoco greco», la prima vera arma navale dafuoco, che salvò Costantinopoli dagli attacchi degli arabi (secc. 7°-8°). Date ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...