MILITE IGNOTO
Alberto Baldini
. Dopo la guerra mondiale, le nazioni che vi avevano partecipato vollero onorare i sacrifici e gli eroismi delle collettività nella salma di un anonimo combattente caduto [...] De Vecchi, che affermò fra l'altro: "Il disegno di legge che il Parlamento discute è frutto del sentimento italico, dolce all'arma dei Carabinieri Reali; per il secondo decennio (1931-1941) è riservato alla fanteria; e così di seguito, di dieci ...
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PICCA (fr. pique; sp. pica; ted. Pike, Spiess; ingl. pike)
Mariano Borgatti
Arma d'asta, costituita da una lunga e robusta asta di legno terminata da un ferro a punta aguzzo; assomigliava perciò alla [...] la lancia era propria della cavalleria, la picca della fanteria.
Secondo alcuni autori, la picca fu usata ab asta era per lo più di frassino. Oltre a essere arma da battaglia, la picca fu anche arma da parata, di distinzione di grado, d'uso per ...
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RECLUTAMENTO (XXVIII, p. 963)
Corrado SAN GIORGIO
Prima della seconda Guerra mondiale gli eserciti si distinguevano, per il loro reclutamento, in eserciti ad arruolamento volontario ed eserciti a coscrizione [...] ecc.) per le forze armate. La stessa fanteria, evolvendosi i suoi procedimenti d'impiego in tecnica di armi e di mezzi, presenta caratteristiche diarma specializzata. In conseguenza, i sistemi di reclutamento dopo la seconda Guerra mondiale tendono ...
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MORAT (in tedesco Murten; A. T., 20-21)
Cittadina della Svizzera, sul lago omonimo a 459 m. s. m., con torri e mura ben conservate; conta 2100 abitanti. All'entrata sorge il castello, fatto costruire [...] la metà dei loro effettivi, 15.000 uomini. Dal punto di vista tecnico, la battaglia di Morat rappresenta appunto il trionfo della fanteria, tatticamente organizzata, e il declino dell'arma feudale, la cavalleria; e da essa soprattutto ha inizio la ...
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STRADIOTI (dal basso greco στρατιῶται)
Giuseppe Praga
Cavalleria leggiera che la repubblica di Venezia organizzò nella seconda metà del sec. XV nella Morea, in Albania e in Dalmazia per controbattere [...] di Ferrara del 1482. Larghissimo impiego ebbero poi nella guerra di Pisa del 1496. Nel '500 e '600, lo sviluppo della fanteria tattiche dell'arma.
Bibl.: Stradiotto (E. Barbarich), Gli Stradiotti nell'arte militare veneziana, in Rivista di cavalleria, ...
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IPASPISTI (gr. ὑπασπιστής "scudiero")
Plinio Fraccaro
Originariamente costituivano la guardia del corpo permanente dei re macedoni (altri pensano invece a scudieri dei cavalieri), la quale anche in seguito [...] ipaspisti che portavano il titolo di ὑπαστισταὶ βασιλικοί (anche σωματοϕύλακες) ed erano comandati da uno dei più nobili generali dell'esercito. Dalla guardia si sviluppò poi l'arma degli ὑπασπισταὶ τῶν ἑταίρων, fanteria sul tipo dei peltasti greci ...
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MAUSER, Paul von
Giuseppe ALBENGA
Nato il 27 giugno 1838 a Oberndorf sul Neckar, tredicesimo figlio d'un fabbricante di cartucce, Andreas Mauser, e ivi morto il 29 maggio 1914. Apprendista nella fabbrica [...] nuovo tipo diarma da fuoco, che però ebbe poca fortuna. Nel 1872 ideò e costruì il "modello 71" semplice, di lunga portata, di tiro veloce 1886) il fucile di piccolo calibro, che fu poi, col nome di modello 1898, il fucile della fanteria tedesca, e ...
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PILO (pilum)
Asta da getto tipica della fanteria romana, lunga circa due metri, e composta dell'asta vera e propria, lignea, e della lama a punta in quella profondamente incastrata. L'uso del pilum non [...] della riforma di Mario erano armati di pila gli hastati e i principes, mentre i triarii conservavano l'antica hasta d'urto. Con Mario, anche questi ultimi furono armati del pilo che così, sino ad avanzata età imperiale, restò l'arma caratteristica ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] preesistenti, sia il reclutamento di qualche reggimento "di nuova leva" (nel 1745 la fanteria ne contava soltanto uno contro dieci di "italiani vetterani", quattro di "italiani delle città" e otto di oltramarini). Ancora una volta, nonostante ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] a Venezia (la marina, compresa la fanteria dell'arma, conobbe sì parecchie tensioni, ma non Venezia 1877: II, pp. 82-87, in partic. pp. 84 e 86. Cf. Il Comune di Venezia, pp. 40-45.
308. "Date a Venezia un obolo; / non ha la gran mendica / ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
cannóne2 s. m. [dalla voce prec.]. – 1. Nome generico di arma da fuoco, non portatile, di calibro superiore ai 20 mm e a canna lunga (oltre i 22 calibri); gli odierni cannoni sono costruiti in acciaio speciale e caratterizzati da grande velocità...