Paleografo e storico della scrittura italiano (Roma 1932 - Pisa 2018), figlio di Alfredo. Membro dell'Académie Royale de Belgique, storico della scrittura latina, gli interessi principali di P. riguardano la storia della scrittura e del libro, la storia dell'alfabetismo, delle biblioteche e dell'erudizione. Numerosi i suoi contributi strettamente scientifici, a cui si accompagnano quelli di carattere ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
ArmandoPetrucci
(XXI, p. 70; App. II, II, p. 199)
Storia del manoscritto. − Il l. manoscritto e la sua storia dall'antichità al Basso Medioevo (v. manoscritto, XXII, p. 143) [...] ii: Produzione e consumo, Torino 1983, pp. 499-524; C.H. Roberts, T.C. Skeat, The birth of the codex, Oxford 1983; A. Petrucci, Lire au Moyen Age, in Mélanges de l'Ecole Française de Rome, Moyen Age, Temps modernes, 96 (1984), pp. 603-16; Il libro e ...
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Pubblicazioni a stampa o di altro genere. − Centrale nell'elaborazione di una teoria della c. resta la riflessione sugli obiettivi propri del catalogo di biblioteca, al di là della sua funzione tradizionale [...] . Ouy, Comment rendre les manuscrits médiévaux accessibles aux chercheurs ?, in Codicologica, 4 (1978), pp. 9-58; A. Petrucci, La descrizione del manoscritto. Storia, problemi, modelli, Roma 1984.
Norme di catalogazione. - La c. risulta articolata in ...
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SCRITTURA
ArmandoPetrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] 1984; G.R. Cardona, Storia universale della scrittura, Milano 1986; R. Harris, The origin of writing, Londra 1986; A. Petrucci, Scrivere e no. Politiche della scrittura e analfabetismo nel mondo di oggi, Roma 1987; H.J. Martin, Histoire et pouvoir de ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] , Bloomington-Indianapolis 1987 (trad. it., Storia dell'alfabetizzazione occidentale, 3 voll., Bologna 1989). Per la situazione in questo secolo: A. Petrucci, Scrivere e no. Politiche della scrittura e analfabetismo nel mondo d'oggi, Roma 1987. ...
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ALESSANDRO VIII, papa
ArmandoPetrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] stesso Innocenzo XI che chiedeva moderazione. E fu proprio per la sua insistenza che si arrivò alla ritrattazione del Petrucci alla presenza del pontefice e dello stesso Ottoboni, che intanto dal Sant'Offizio assestava altri formidabili colpi a tutto ...
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ALESSANDRO V, antipapa
ArmandoPetrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] conobbe mai.
Fu educato da un frate minore, che si prese cura di lui; nel 1357 entrò anch'egli nell'Ordine dei minori, passando poi in Italia, al seguito del suo primo maestro. Una tradizione alquanto ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
ArmandoPetrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] l'utilissimo Catalogo dei carteggi di G. G. B. e P. F. Foggini, Roma 1963, di A. Silvagni, pubblicato a cura di A. Petrucci, che ha aggiunto un'Appendice [pp. 263-278], riguardante Lettere di G. G. B. e di P. F. Foggini in altre biblioteche d'Italia ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
ArmandoPetrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] e, per imitazione diretta o indiretta, incontrò larghissima diffusione in diversi centri dell'Italia centrale e meridionale.
A. Petrucci
Bibl.: Opera complessiva tuttora fondamentale, anche se discutibile in qualche conclusione, è quella di E. Walser ...
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CANCELLIERI, Francesco
ArmandoPetrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] 1952, p. 79; S. Timpanaro, La filologia di G. Leopardi, Firenze 1955, pp. 27 ss., 93, 95 s., 129; A. Petrucci, Note di diplomatica pontificia, in Archivio della Società romana di storia patria, LXXXIX(1966), p. 83; A. Cosatti, La riscoperta di Dante ...
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