BIANCOLINI, Giambatista
ArmandoPetrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] e quindi lo indirizzò al commercio, tradizionale nella famiglia. La sua vita non fu segnata da vicende di qualche rilievo, finché il matrimonio dell'unica figlia rimastagli in vita, Caterina, lo liberò ...
Leggi Tutto
BONAZZI, Giuliano
ArmandoPetrucci
Nacque a Sissa (Parma) il 16 nov. 1863. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nelle biblioteche governative, svolgendo per due anni le funzioni di bibliotecario all'Estense [...] di Modena (1892-1894), e per cinque anni quelle di direttore della Universitaria di Cagliari (1894-1899); fu quindi all'Alessandrina di Roma dal 1899 al 1905 e, dopo un breve periodo trascorso alla Marciana ...
Leggi Tutto
BELFORTI, Giuseppe
ArmandoPetrucci
Nacque a Perugia il 26 sett. 1731 da Filippo, professore di logica, medicina e botanica nell'università cittadina. Dopo aver prestato servizio nelle milizie urbane [...] (nel 1771aveva il grado di capitano di fanteria), si dedicò con grande, passione agli studi di antiquaria e alle ricerche d'archivio, acquistando le necessarie cognizioni di paleografia e di diplomatica ...
Leggi Tutto
ANTONIOLI, Carlo
ArmandoPetrucci
Nacque a Correggio (Modena) il 2 ott. 1728 da Giuseppe e Domenica Rivolta. Educato nel locale collegio degli scolopi, passò nel 1744 a Firenze, ove compi gli studi [...] filosofici ed umanistici ed entrò tra i chierici regolari delle Scuole Pie. Allievo per le discipline filosofiche e la letteratura greca di O. Corsini, del suo stesso Ordine, si trasferì con lui a Pisa ...
Leggi Tutto
ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
ArmandoPetrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] otto lance. Nell'aprile del 1433, mentre, sempre per incarico del Visconti, faceva da scorta avanzata a Sigismondo re dei Romani, batté a Pisa Micheletto Attendolo capitano dei Fiorentini. Nel giugno passò ...
Leggi Tutto
BUSSI, Feliciano
ArmandoPetrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] a Viterbo, ove rimase sino alla morte. La lunga permanenza a Viterbo, fra il XVII e XVIII secolo centro di una vivace, anche se dilettantescamente incerta attività storiografica, volse decisamente gli ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Adriano
ArmandoPetrucci
Nacque a Modena l'8 giugno 1859 da Antonio, bibliotecario dell'Estense, e da Luigia Malagoli. Studiò a Firenze, ove si laureò in lettere presso quell'istituto di studi [...] superiori. Nel 1884 entrò nella carriera degli archivi di Stato e fu assegnato, come "alunno di 1ª categoria", all'Archivio di Stato di Milano; ivi, sotto la guida del vecchio C. Cantù, condusse ampi studi ...
Leggi Tutto
CARTARI, Antonio Stefano (Antonstefano)
ArmandoPetrucci
Nacque in Orvieto nel dicembre del 1651 da Carlo, giurista e poligrafo, e da Maria Maddalena Marabottini.
Destinato dal padre agli studi legali [...] e incitato dall'esempio di costui all'esercizio letterario, già nel 1662 pubblicava a suo nome la versione in volgare di una leggenda locale orvietana (Istoria antica latina… del martirio di s. Pietro ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Giovanni Battista
ArmandoPetrucci
Nato a Pallanza nel 1613, dal milanese Giovanni Pietro, si dedicò agli studi giuridici ed esercitò a Milano la professione notarile. Nella stessa città [...] occupò ripetutamente le cariche di abate del Collegio dei causidici e di cancelliere del Luogo Pio delle Quattro Marie.
Ma la fama del B. è legata soprattutto alle sue abili e audaci falsificazioni di ...
Leggi Tutto
ACCIAIUOLI, Antonio
ArmandoPetrucci
Nacque ad Atene nella seconda metà del sec. XIV da Neri di Iacopo Acciaiuoli, signore di Tebe e di Atene, e da una sua amante, Maria Rendi. Per questo è spesso indicato [...] nelle fonti come "Antonio il bastardo".Il padre morendo nel 1394 gli lasciò "lo castello della Livadia con tutte soe pertinentie et ragioni et tutto quello che appartiene a noi dalla Livadia in là et che ...
Leggi Tutto