. Valoroso generale persiano della casata dei Mihrān, si era distinto nella repressione della rivolta degli Armeni sotto Khusraw I, e sotto Ormazd IV (578-590), difendendo con successo contro i Turchi [...] i confini settentrionali del regno. Offeso da Ormazd che lo aveva trattato con alterigia e lo aveva destituito, egli, fidando sull'aiuto della nobiltà e della classe sacerdotale, nel 599 prese le armi ...
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Musicista (Kachovka, Cherson, 1871 - Erevan 1928). Studiò a Mosca e poi a Pietroburgo con Rimskij-Korsakov. Raccoglitore di canti popolari armeni, utilizzò il folclore armeno nell'opera Almast (rappresentata [...] postuma, 1939) e in varî lavori orchestrali ...
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Regista cinematografico e televisivo canadese, nato al Cairo il 19 luglio 1960. Figlio di pittori armeni, si è trasferito in Canada all'età di tre anni. Ha ottenuto il Gran premio della giuria al festival [...] di Cannes con The sweet hereafter (1997; Il dolce domani).
Dopo aver girato alcuni cortometraggi come Howard in particular (1979), Peep show (1981) e il mediometraggio Open house (1982), nel 1984, con ...
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TEORIANO (Θεωριαξός)
Silvio Giuseppe Mercati
Teologo bizantino del sec. XII. Incaricato da Manuele I Comneno di trattare col cattolico degli Armeni Narsete IV, per l'unione della chiesa armena con la [...] bizantina, scrisse due relazioni sulle trattative fatte nel 1170 e 1172, le quali ci informano sulle questioni dogmatiche e rituali che separavano le due chiese. Egli entrò anche in relazione con la chiesa ...
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Ecclesiastico (Achalciche, Georgia, 1895 - Città del Vaticano 1971); sacerdote nel 1917, rettore del Pontificio collegio armeno (1932) di Roma, patriarca di Cilicia degli Armeni, cardinale dal 1946, prefetto [...] della Congregazione di Propaganda Fide ...
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Figlio (m. 6 a. C.) del re Artavasde, fu inviato col padre da Antonio in Egitto, e poi da Augusto a Roma; divenne poi sovrano degli Armeni (20 a. C.) dopo l'assassinio di Artaxia. ...
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Scrittore mistico e polemista bizantino (sec. 11º), monaco studita; scrisse la vita del suo maestro Simeone il Mistico, opere di mistica e ascetica e trattatelli contro gli Armeni e i Latini, uno dei quali, [...] confutato da Umberto di Silva Candida, fu bruciato solennemente (1054) ...
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Missionario teatino (Sorrento 1611 - Leopoli 1666). Fu inviato nei paesi dei Circassi e in Armenia (1636), dove rimase alcuni anni, e quindi a Costantinopoli (1640), ove aprì un collegio per gli Armeni [...] e lavorò per l'unificazione della chiesa armena alla cattolica, finché, espulso dai Turchi, rientrò in Italia (1644). Dopo aver coperto varie cariche a Roma (al Collegio di Propaganda Fide e al Collegio Urbano), fu mandato in Polonia (1663), per ...
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Patriarca armeno (n. Cesarea - m. 374 d. C.); eletto a Cesarea nel 364, l'anno dopo convocò il II sinodo nazionale di Ashtishat, e fu in lotta con i re armeni Arsace e Pab, il secondo dei quali lo fece [...] avvelenare. È autore di un trattato di regole monastiche e di operette liturgiche; diffuse in Armenia le regole di s. Basilio. ...
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Uomo politico turco (Il Cairo 1863 - Roma 1921), nipote di Muḥammad ῾Alī. Studiò in Europa e visse a lungo a Costantinopoli ove (1913-17) fu gran visir. Morì assassinato da rivoluzionarî armeni. ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...