Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia in Grecia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia greca è stata al centro di un interminabile dibattito [...] (Taso, Chio, Rodi), l’olio dell’Attica e di Samo, il miele attico e delle Cicladi, oppure i cavalli tessali, traci, armeni. Grandi produttori di cereali sono la Tessaglia, in Grecia, e in misura maggiore le aree costiere del Mar Nero, la Sicilia, la ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] soffitto ligneo sono tra le poche opere fogginiane ancora apprezzabili, mentre quasi nulla rimane del suo intervento in S. Gregorio degli Armeni, nel palazzo in piazza del duomo o nella porta S. Marco (Spinelli, 1992, pp. 111-126, 254-267, 352-373 ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] anche alle trattative segrete con i Greci. Furono raggiunti così tre grandi obiettivi: l'unione con i Greci (6 luglio 1439), gli Armeni (22 nov. 1439) e i copti (4 febbr. 1442). In particolare fu merito suo di aver convinto l'imperatore d'Oriente ad ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] il 1087 e il 1091 si provvide a dotarle di un nuovo rivestimento in pietra da taglio, per volere del gran visir d'origine armena Badr al-Jamālī al-Juyūshī, cui si devono anche le tre bellissime porte di struttura classica, Bāb al-Naṣr, Bāb al-Futūḥ ...
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Diversità
Stefano Allovio e Marco Bussagli
Malgrado l’appartenenza di tutti gli uomini alla stessa specie, tra i vari gruppi umani si riscontrano evidenti differenze riguardo ai tratti somatici, al [...] fisici di altre popolazioni, anche se con una sfumatura ironica e caricaturale. Ne è un esempio la statuina di un venditore armeno di vino, al Museum of Fine Arts di Boston, rappresentato con in mano il caratteristico otre, la cui voluminosa presenza ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte (v. vol. VII, p. 1060, s.v. Urartu e S 1970, p. 881)
P. E. Pecorella
Il regno di Urartu, che ha in origine il suo centro nell'Anatolia orientale, [...] di oggetti metallici: tra questi le cinture e le lamine votive costituiscono i gruppi più interessanti. Le prime, rinvenute anche negli scavi armeni e datate, insieme agli scudi e agli elmi, ad Argišti I e Sarduri II, mostrano un'arte di corte che si ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] 1988, pp. 19-25, 57, 269 s., figg. 1-7; P. G. M. Ciliberti, Il S. Sudario e la chiesa di S. Bartolomeo degli Armeni, Genova 1988, p. 28; E. Parma Armani - M. C. Galassi, La scultura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988 ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] di Francia, ed in due tazze d'argento del tesoro di Boscoreale al Louvre.
Nelle figurazioni augustee appaiono anche Armeni indossanti un lungo mantello e brache, con la testa ricoperta della tiara.
Le grandi composizioni con b. appartengono però ...
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MOCENIGO, Alvise
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 29 ag. 1662, da Alvise dei Mocenigo di S. Samuele e da Cecilia di Sebastiano Michiel, terzo di questo nome nella sua famiglia e personalizzato coll’aggiunta [...] età veneta, Venezia 2002, s.v.; S. Samerski, Venezia settecentesca e il suo cielo dei santi …, Venezia 2002, pp. 13-15; Gli armeni a Venezia, a cura di B. Levon Zekiyan - A. Ferrari, Venezia 2004, s.v.; L. Čoralić - N. Balić Nićić, Iz hrvatske vojne ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di vari principati tra i quali il più importante è quello dei Selgiuchidi, che promosse un’architettura con spunti iranici, armeni, bizantini e siriaci; nelle moschee la corte tende a scomparire e la zona del miḥrāb, enfatizzata da cupole, può essere ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...