Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] ufficiali più antichi incontriamo sempre Kostantiniyye, affiancato da Istanbul, termine greco anch’esso. Secondo una tradizione armena riportata da Abraham di Ankara, Mehmed avrebbe deformato il nome della città in Islambol (‘abbondante di islam ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] a mercanti "di qualsivoglia natione, Levantini, Ponentini, Spagnoli, Portughesi, Greci, Todeschi et Italiani, Hebrei, Turchi, Mori, Armeni, Persiani" affinché si insediassero nei due centri urbani. Agli ebrei, secondo linee praticate anche dalla ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] come il profilo a fascio dei semipilastri delle pareti dell'atrio, sottintendono un contatto di prima mano con l'a. armena più recente, forse avvenuto attraverso Trdat, l'autore della cattedrale di Ani (988-1000), che fu chiamato a Costantinopoli per ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] la chiesa della Natività a Betlemme, fu provvisto nel 1227 di nuovi e sontuosi battenti lignei, opera di due artisti armeni, Abramo e Arakel. Le ante, oggi frammentarie e dismesse, sono ripartite a croce, ciascuna con quattro pannelli coronati da due ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] proceda contro giudei, saraceni, marrani o contra altri infideli di qual si voglia sorte; né meno contro cristiani greci, egizi, armeni o di altra natione, la qual tutta intiera non riconosce la corte romana e ha propri prelati a’ quali è soggietta ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] primo dei due ancora con Francesco Ruffini; vi avevano potuto frequentare la scuola di religione dei barnabiti alla Salita degli Armeni e conoscere von Hügel, allora impegnato nei suoi studi su santa Caterina dei Fieschi. A Genova, qualche anno dopo ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] sicuramente anteriore a quella riguardante Silvestro perché già conosciuta da Eusebio di Cesarea; e quella di Tiridate IV, re d’Armenia contemporaneo di Costantino (298-330 d.C.), in un primo tempo persecutore dei cristiani e affetto da una sorta di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] rettangolare allungata, e il cosiddetto Monastero Ovale di Merv. Si trovano inoltre nell'Azerbaigian iraniano alcuni importanti monasteri armeni, quali S. Taddeo (Kara Kilise) e S. Stefano sull'Arasse, la cui esistenza, documentata a partire dal X ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] , 1989, pp. 189-240; M. Guasco, La formazione del clero: i seminari, in St.It.Annali, IX, cit., pp. 629-715.
32 Gli armeni a Livorno. L’intercultura di una diaspora, a cura di G. Panessa, M. Sanacore, Livorno 2006; La Chiesa Greca in Italia dall’VIII ...
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La circolazione del libro. Biblioteche private e pubbliche
Marino Zorzi
Venezia nel Cinquecento è colma di opere d'arte. Una profusione di sculture, intagli, affreschi anima le facciate di chiese, [...] Venezia l'arte della stampa: è probabile che presso alcuni di loro vi fossero biblioteche importanti (63). Anche gli armeni, che pubblicavano a Venezia opere nella loro lingua destinate alla vendita in Oriente, avranno avuto biblioteche, ma non ci ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...