(lat. Araxes) Fiume dell’Armenia turca (rilievo del Bingöl Daǧı), lungo i confini di Armenia, Azerbaigian e Iran. Con lo stesso nome gli antichi designarono anche altri fiumi, per es. il Khabur e l’Amudar’ja. ...
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Vescovo di Sebaste in Armenia (n. 356 circa - m. dopo il 377); discepolo di Ario, fu tra i fautori del semiarianesimo, e venne perciò in polemica con l'amico Basilio di Cesarea, disputando sulla divinità [...] dello Spirito Santo. Dopo la rottura con Basilio, divenne capo dei macedoniani. La sua importanza però sta nell'aver introdotto il monachesimo nell'Armenia romana e nel Ponto; accusato di tendenze manichee, fu condannato dal sinodo di Gangra. ...
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Re di Armenia-Cilicia (n. 1226 - m. 1270); riuscì a limitare le conseguenze della grande invasione mongola nel territorio del suo regno concludendo un'alleanza offensiva e difensiva col loro capo Bachu [...] e divenendo nel 1244 vassallo del khān Oktai. Grazie a questi vincoli H. poté battere i Turchi; ma poi, sconfitto (1268) e con gran parte dell'Armenia invasa dalle forze di Baibars, sultano d'Egitto, lasciò il potere e si fece monaco. ...
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Re di Armenia e Cilicia (sec. 13º-14º); successe nel 1308 al fratello Leone IV; cercò alleanze in Occidente, ma nonostante l'accostamento a Roma non ottenne aiuti apprezzabili e dovette combattere da solo [...] contro Mongoli e Mamelucchi. Gli successe sul trono, nel 1320, Leone V ...
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Patriarca della Chiesa di Armenia (῾Aintāb 1679 - Kraīm, Libano, 1749). Vescovo di Aleppo (dal 1710), costretto ripetutamente all'esilio, nel 1740 fu nominato patriarca (katholikòs); impedito dalla corrente [...] scismatica di raggiungere la sua sede di Sis, si stabilì nel convento di Kraīm, nel Libano ...
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Re della Grande Armenia, successe (circa 54 a. C.) al padre Tigrane. Alleato dei Romani durante la campagna di Crasso in Mesopotamia, li abbandonò per unirsi al re partico Orode II; abbandonò più tardi [...] anche Antonio (34) nella sua impresa partica e perciò, attirato in un tranello e catturato, fu trascinato al trionfo del vincitore in Alessandria. Fu fatto uccidere da Cleopatra dopo la battaglia di Azio ...
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Grande complesso monastico dell’Armenia settentrionale, sulle pendici del colle che domina il villaggio omonimo. Fondato nella seconda metà del 10° sec. e scelto nel 12° come sede delle sepolture dei principi [...] Kyurikyan, si sviluppò nel corso del Duecento sino a divenire uno dei maggiori centri di cultura religiosa del paese, dotato di una ricca biblioteca e di un attivo scriptorium. Il monastero consiste in ...
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Musicista armeno (Solag 1928 - Armenia 2021). Ha eseguito concerti in tutto il mondo con il suo strumento prediletto, il duduk, suonando musiche del repertorio tradizionale della sua terra d’origine. Nella [...] sua carriera, ha collaborato con importanti musicisti com B. Eno e P. Gabriel. Tra gli album, Ask me no questions (1996) e Armenian Fantasies (2000). Nel 2002 si è aggiudicato il prestigioso «Womex Lifetime ...
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Appartenente (Ierapoli d'Armenia 924 circa - Costantinopoli 976) alla famiglia dei Curcuas, sostenne Niceforo II Foca nella rivolta che lo portò sul trono, ma poi, divenuto amante dell'imperatrice Teofano, [...] partecipò alla congiura che lo eliminò (969). Acclamato imperatore da una parte delle milizie, la notte stessa, per legalizzare la sua posizione, sposò Teodora figlia di Costantino VII Porfirogenito; regnò ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
armeniaco
armenìaco agg. [dal lat. Armeniăcus, gr. ᾿Αρμενιακός] (pl. m. -ci). – Dell’Armenia, armeno; è usato soltanto nell’ant. nome dell’albicocco e dell’albicocca, susina a. e più spesso come s. f., l’armeniaca (cfr. anche il nome lat....