Filosofo neoplatonico cristiano, nato in Armenia nel sec. V o, più probabilmente, nel sec. VI. Sono conservati di lui tre scritti in greco: una Introduzione alla filosofia e due commentarî (l'ultimo dei [...] e alle Categorie di Aristotele. Di questi scritti esiste anche una redazione armena, che però diverge alquanto dalla greca e forse non è di D. Soltanto in redazione armena sono conservate alcune altre minori opere.
Del commentario all'Isagoge v. l ...
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Mammiferi della famiglia dei Mustelidi. Assai simili nell'aspetto esteriore a una comune faina, sebbene di grandezza maggiore, raggiungendo la lunghezza di circa 35 cm. di cui 10 appartengono alla coda.
Il pelame dell'ermellino è diverso d'inverno e d'estate. D'inverno si presenta di colore bianco, a eccezione dell'estremità della coda che è nera; d'estate presenta la parte dorsale del corpo di colore ...
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ARSLAN, Yerwant
Loris Premuda
Nacque a Karput (Armenia) il 23 maggio 1865 da nobile famiglia. All'età di quindici anni, desideroso di raggiungere l'Italia per dedicarsi meglio agli studi, abbandonò [...] al seguito di una carovana di mercanti, diretta verso l'Europa. Assolti, infatti, con distinzione gli studi classici al Collegio Armeno di Venezia, l'A. s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'Ateneo padovano, dove ebbe maestri, tra gli altri, A ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] ., pp. ix-x, xxxiv e xcii-xciii; N. Garibian de Vartavan, La Jérusalem Nouvelle, cit., pp. 205-232.
6 La prima è tradotta in armeno verso il 420, mentre la datazione della seconda è controversa e varia tra la fine del V secolo e la fine del VI: (M.S ...
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Patriarca armeno (m. 439); con la collaborazione di Mesrob, cui è dovuta l'introduzione dell'odierno alfabeto armeno, promosse la traduzione dal siriaco e dal greco della Bibbia e di altre opere religiose, [...] e diede impulso al sorgere della liturgia armena. ...
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(già Karaklis e Kirovakan) Città della Repubblica dell’Armenia (105.000 ab. nel 2008), 50 km a E di Gyumri; capoluogo della provincia di Lori. Sono presenti industrie chimiche, meccaniche e tessili. ...
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Alagëz (turco Alagöz) Rilievo vulcanico (4095 m) dell’Armenia. Domina da NO la pianura di Erevan e il corso medio del fiume Araks. Lambiscono i suoi margini le linee di comunicazione, ferroviaria e automobilistica, [...] fra Kumayri ed Erevan ...
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Figlia (sec. 13º) di Hethum I re di Armenia; sposò (1254) Boemondo VI principe di Antiochia e conte di Tripoli. Alla morte del marito (1275), ridotto ormai il dominio familiare a Tripoli e a Laodicea (quest'ultima [...] fino al 1287), assunse la tutela del piccolo Boemondo VII, sostenendo una lotta vivace contro Ugo III, re di Cipro, che le contestava il potere. Alla morte del figlio tentò di mantenersi ancora al potere, ...
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Vescovo di questa città (nell'Armenia), morto circa il 437, prese parte al concilio di Efeso del 431, e si ritrova di frequente frammischiato alle controversie cristologiche di quel periodo. In una omelia [...] pronunciata davanti al concilio, chiama la Vergine "Madre di Dio" (ϑεοτόκος), e distingue le due nature del Cristo. Verso la fine della sua vita si unì con Rabbula, vescovo di Edessa, per combattere Nestorio. ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] ; solo a partire da 1945 il nome di E. ha ufficialmente sostituito quello di Vał ῾aršapat. Secondo Mosè di Corene (Storia dell'Armenia, II, 65), la città sarebbe stata fondata agli inizi del sec. 1° a.C. da Vartkes, che aveva sposato una sorella del ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
armeniaco
armenìaco agg. [dal lat. Armeniăcus, gr. ᾿Αρμενιακός] (pl. m. -ci). – Dell’Armenia, armeno; è usato soltanto nell’ant. nome dell’albicocco e dell’albicocca, susina a. e più spesso come s. f., l’armeniaca (cfr. anche il nome lat....