Il nome di baionetta sembra sia derivato dalla città di Baiona dove, secondo la versione più accreditata, l'arma fu fabbricata per la prima volta nel sec. XVII. La primitiva baionetta era costituita da [...] ripetizione, perché si opinava che, consentendo tali armi di soverchiare l'avversario col fuoco, l'arma bianca doveva ritenersi superflua. Col progredire delle armidafuoco e principalmente con l'applicazione ad esse dell'automatismo, le discussioni ...
Leggi Tutto
Figlio primogenito di Giovanni II e di Bona di Lussemburgo-Boemia, nacque nel castello di Versailles il 21 gennaio 1338. Nel 1349 ebbe il titolo di Delfino e il governo del Delfinato. Più comunemente, [...] dalle mani degl'Inglesi per solo merito di alcuni ufficiali, inviati da Giovanni II, che invece cadde prigioniero del nemico. Il duca di contro l'Inghilterra, e si occupò delle nuove armidafuoco. Le riforme resero possibile un'offensiva energica e ...
Leggi Tutto
Parola che significa piccola bombarda, ma che caratterizza di solito una arma di forma speciale, appartenente alla categoria delle bombarde, dopo le quali ha fatto la sua comparsa nella storia delle armi [...] che s'infilava sul parapetto delle navi, per dare alla bocca dafuoco un assai ampio campo di tiro e permettere anche un'inclinazione superiore di 45° sull'orizzonte. Queste armi si caricavano dalla culatta, ed erano fornite di più di un cannone ...
Leggi Tutto
. L'Angelucci (Documenti inediti per la storia delle armidafuoco italiane) definisce la barbuta come una "specie di elmo da guerra tutto chiuso, di ferro o d'acciaio, senza cresta e senza cimero, qualche [...] con barbozza e visiera mobile e completa". G. Grassi (Diz. milit.) scrive che le barbute avevano sul davanti una ventaglia da aprirsi e chiudersi secondo la necessità.
In un documento dell'archivio di Siena (Libro dei casseri, 1356-1363, in Angelucci ...
Leggi Tutto
Piccola apertura di varia forma, generalmente stretta e lunga, usata di regola nelle fortificazioni del passato, allo scopo di permettere ai difensori di offendere gli assalitori, offrendo il minimo bersaglio [...] una disposizione che fu caratteristica dell'architettura medievale, anche in edifici civili e religiosi. L'uso delle armidafuoco modificò ma non abolì quello delle feritoie che, uniformandosi ai nuovi metodi difensivi, furono praticate nelle parti ...
Leggi Tutto
VIGO, Giovanni da
Arturo Castiglioni
Chirurgo, nato a Rapallo nel 1450 (?), morto nel 1525, figlio o figliastro del celebre litotomista Battista di Rapallo. Esercitò l'arte sua a Saluzzo e a Savona [...] potesse senza lettere apprender completamente l'arte. Fu tra i primi che curarono e descrissero le ferite d'armidafuoco; sostenne autorevolmente la prescrizione del mercurio nella lue venerea che in quel tempo imperversava in Italia. Nel 1517 ...
Leggi Tutto
SILENZIATORE (fr. silencieux; sp. silencioso; ted. Auspufftopf; ingl. silencer)
Il silenziatore è un dispositivo che si inserisce nelle tubazioni di scarico dei motori a combustione, specie di autoveicoli, [...] rumore per interferenza, onde ridurre al minimo la perdita di potenza.
Analogo dispositivo si è tentato di applicare alle armidafuoco per attutire il rumore prodotto dalla detonazione, e sono stati provati molti tipi che tentano, in vario modo, di ...
Leggi Tutto
Fonditore di bronzo, appartenne a una famiglia di fonditori di cannoni, originaria di Massa Fiscaglia, il cui capostipite lavorò a Ferrara e a Firenze nella seconda metà del 1400. Il ramo da cui provenne [...] nel Museo dell'esercito di Vienna.
Bibl.: De Champeaux, Dict. des fondeurs, Parigi 1886, s. v.; A. Angelucci, Documenti ined. per la storia delle armidafuoco it., Torino 1869; L. ferro, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907, s. v. ...
Leggi Tutto
IŽEVSK (A. T., 66-67)
Giorgio Pullè
EVSK Grosso centro della Russia orientale, elevato al rango di capoluogo del territorio autonomo dei Votiachi. È situato sul fiume Iž, tributario del Kama (bacino [...] annua di 3°,2. Fondato nel 1760, è divenuto, sino dal 1807, centro industriale, specializzato nella fabbricazione di armidafuoco e di proiettili per artiglierie di grosso calibro. Vi si esercitano anche altre industrie: vetrerie, mulini, segherie ...
Leggi Tutto
Traduzione inglese del nome indigeno, Siksika, d'una confederazione di tribù algonchine stabilite nelle pianure settentrionali dell'America del Nord. Comprendevano i Siksika propriamente detti, i Kainah [...] di cacciatori di bisonti, nomadizzanti con le tende sul corso superiore del Saskatchewan: acquisito il cavallo e le armidafuoco, si sparsero poi, a partire dall'inizio del sec. XIX, su un vastissimo territorio mantenendo un contegno aggressivo ...
Leggi Tutto
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...