(fr. Iroquois) Nome di origine algonchina dato nelle prime fasi della colonizzazione dell’America Settentrionale agli appartenenti alle cinque società native dei Cayuga, Mohawk, Oneida, Onondaga e Seneca, [...] e i limitrofi, ma non raggiunse il suo scopo perché la forza militare e politica derivata da questa unione federale e le armidafuoco ottenute nel contempo dagli Olandesi stimolarono, al contrario, le iniziative belliche a largo raggio e portarono ...
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Dispositivo ottico destinato a facilitare la determinazione della linea di mira, in particolare la piastrina metallica disposta sull’estremità terminale della canna di un’arma dafuoco portatile, di forma [...] insieme alla tacca di mira (o alla diottra), costituisce la linea di mira. Nel congegno di puntamento di certe armidafuoco il m. è costituito da un cannocchiale (m. a cannocchiale) e la linea di mira è individuata dall’asse del cannocchiale.
Negli ...
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schioppo Nome con cui erano genericamente indicate le prime armidafuoco ad avancarica, costituite da una canna metallica di ferro o bronzo, chiusa all’estremità posteriore e provvista di un foro (focone), [...] pietra focaia prese il nome di focile e poi di fucile.
Alla fine del 18° sec. la parola fu attribuita alle armidafuoco lunghe che si usavano per la caccia alla selvaggina minuta e di media mole, e tale denominazione è tuttora rimasta per indicare ...
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Arma bianca della fanteria, simile al contus e alla sarissa degli antichi, costituita da un’asta di legno (lunga da 3 a 8 m) e da una punta di ferro aguzza (a forma di foglia di lauro o di daga) collegata [...] parata. Nell’antichità e nuovamente nel Medioevo, fu usata dalla fanteria una p. a manico corto, detta mezza p. che, dopo l’adozione delle armidafuoco, fu portata dagli ufficiali come insegna di comando. Il soldato armato di p. fu detto picchiere. ...
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Varietà di calcedonio compatta, opaca, di colore vario (bruno, rossastro, grigio, nerastro), chiamata anche selce piromaca.
In petrografia, è così denominata una roccia sedimentaria organogena costituita [...] con la pressione o sfregamento, fu a lungo adoperata per l’accensione del fuoco; dal 16° sec. al primo quarto del 19° fu impiegata, negli acciarini delle armidafuoco portatili, per produrre le scintille atte a infiammare l’innesco della polvere ...
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pólvere da sparo Sostanza deflagrante adoperata come esplosivo di lancio nelle armidafuoco e per cariche esplodenti in artifici (→ pirotecnica). Vi sono due tipi principali di p. da s.: la polvere nera, [...] sciogliendo il cotone nitrato nell'acetone. Per la loro minore temperatura di esplosione e il minore potere erosivo le polveri infumi sono le più adatte alle armi moderne mentre la polvere nera è impiegata solo per fuochi pirotecnici e micce. ...
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Attività volta a garantire il funzionamento di un sistema, in modo tale che le risorse necessarie siano disponibili nella quantità, nel luogo e nel momento richiesti.
L. militare
L. terrestre. - Il riconoscimento [...] hanno portato in primo piano i problemi logistici facendone i condizionatori dell’intera azione bellica.
L’introduzione delle armidafuoco pose i primi problemi logistici relativi al rifornimento delle munizioni, non più reperibili sul posto. Di qui ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] con l’elmo e lo scudo, l’armamento difensivo individuale; in seguito fu gradualmente abbandonata perché poco efficace contro le armidafuoco. Nel 17° sec. i soldati armati di c., che nel 16° e 17° sec. costituivano la cavalleria pesante, vennero ...
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L'atto e l'effetto del lanciare, dell'imprimere una certa velocità a un corpo inizialmente fermo.
Biologia
Metodo usato in genetica di popolazioni per valutare le effettive dimensioni di una popolazione [...] del campo di l. e dalla quale si lanciano i siluri da provare.
Nella missilistica, complesso di operazioni mediante le quali un al l. di missili di medio e grosso calibro.
Nelle armidafuoco, carica di l., l’esplosivo che provoca l’espulsione del ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] rinforzati con ferro; poggiava in genere su un sottoaffusto, sempre di legno, che ne allargava la base di appoggio. Nelle armidafuoco portatili la c. è la parte che porta la canna e il meccanismo di otturazione, e che permette il maneggio e ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...