(fr. Liège; fiamm. Luik) Città del Belgio (190.102 ab. nel 2008), capoluogo della provincia omonima; è situata sulle rive della Mosa e del suo affluente Ourthe, che a sua volta riceve la Vesdre. Il nucleo [...] e di inaugurare, con il regolamento del 1684, il governo conservatore che durò fino alla conquista francese del 1794. La prosperità economica di L. crebbe nel 18°-19° sec. con lo sviluppo dell’industria delle armidafuoco e delle miniere di carbone. ...
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Scienza militare
Milizia a cavallo. Comparsa fra i popoli asiatici (assiri e soprattutto persiani), nel 1° millennio a.C., la c. era presente negli eserciti greci e a Roma, in rapporto però da 1 a 10 rispetto [...] nel Tre-Quattrocento delle compagnie di ventura. Con la fine del 15° sec., il perfezionarsi e il diffondersi delle armidafuoco e, soprattutto, la costituzione di agguerritissimi corpi tattici di fanti, fecero perdere alla c. la sua supremazia, per ...
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Arma da urto e atta al combattimento corpo a corpo, nota fin dal Paleolitico e occasionalmente usata anche come arma da getto; consta di una lunga asta di legno o di bambù (nelle culture superiori talvolta [...] poi alla l. fu attaccata una banderuola o fiamma, rettangolare per i banderesi e triangolare per i cavalieri. Con il perfezionarsi delle armidafuoco decaddero d’importanza tutte le armi bianche, ma nel 18° sec. la l. tornò di moda e fu usata ...
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Musica
Strumento a fiato in uso almeno dal 15° sec., appartenente al tipo oboe, nella cui famiglia rappresenta il basso. Aveva tubo assai lungo e, come il moderno fagotto, era provvisto di imboccatura [...] origine, nome generico delle prime armidafuoco non portatili, sorrette da un’armatura speciale chiamata letto, di ferro o di bronzo, e lanciavano saettoni di ferro, presto sostituiti da palle di piombo, di stagno o di pietra. Esse erano tutte d ...
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Asticciola di acciaio che, battuta sulla pietra focaia, ne fa scaturire scintille, utilizzata prima dell’invenzione dei fiammiferi per appiccare la fiamma all’esca per accendere il fuoco; da cui il nome [...] per comunicare il fuoco alla carica propellente nelle antiche armidafuoco portatili e oggi nel fucile da caccia.
Dispositivo che (reti ecc.) senza esplodere.
A. pneumatico Apparecchio costituito da un cilindro di vetro in cui scorre un pistone a ...
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Arma bianca in asta da punta e taglio, costituita da un astile di legno lungo circa m 1,70, che porta un ferro forgiato in tre elementi: cuspide (o spuntone), spesso a due taglienti, e, su lati opposti, [...] fu arma preferita dalle fanterie svizzere. Il tramonto fu segnato dal generale diffondersi delle armidafuoco. Nel Seicento divenne arma da parata o caratteristica delle guardie di palazzo con funzioni di rappresentanza; attualmente è in dotazione ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] la colonizzazione europea stroncarono lo sviluppo delle maggiori civiltà indigene dell’A. e rapidamente diffusero taluni elementi (ferro, armidafuoco, cavallo) che produssero la decadenza e il disuso di molte arti indigene, come per es. l’industria ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] . Con l’introduzione delle armidafuoco e soprattutto con l’aumento della gittata delle armi, la l. di difesa x+dx] si associa il circuito equivalente di fig. 3, costituito da una impedenza longitudinale Z dx e una ammettenza trasversale Y dx, dove ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] silvicoltura nelle zone montuose. Ricchi erano i costumi tradizionali, specialmente femminili; l’armamento conservò a lungo, accanto alle armidafuoco, l’arco, l’ascia, la sciabola, lo knut, la mazza ferrata. L’ordinamento sociale si basava sulla ...
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tiro Lancio di un oggetto anche come attività ludica o sportiva.
Lancio eseguito con un’arma da getto o dafuoco allo scopo di colpire un bersaglio.
Scienza militare
A seconda del tipo di arma, del tipo [...] calcolatori di t., per es. per i mortai.
Sport
Il t. a segno e il t. a volo consistono nello sparare con armidafuoco (fucili e carabine, pistole e rivoltelle) su bersagli fissi o mobili. Le competizioni si svolgono in poligoni e in campi di tiro ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...