Alfònso II d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio. - Combatté contro i turchi al fianco dell'imperatore Ferdinando I d'Austria per la riconquista dell'Ungheria, ma non riuscì a ottenere in cambio il [...] l'affetto dei Ferraresi per la casa d'Este. Fu ottimo tecnico delle armidafuoco delle quali studiò vari perfezionamenti, come un archibugio a più colpi da lui presentato al papa. Fece costruire carrette cannoniere con parapetti a prova di ...
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Anatomia
Muscolo volontario la cui contrazione determina il sollevamento di un determinato organo o formazione: per es., muscolo e. della palpebra superiore, della scapola ecc.
Scienza militare
Meccanismo [...] che, in certi tipi di armidafuoco a ripetizione, ha la funzione di sollevare la cartuccia dal serbatoio e si distinguono vari tipi: gli e. a tazze (v. fig.) sono costituiti da un nastro a (o fune o catena) avvolto su due tamburi b e recante ...
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In marina, operazione di ricerca, distruzione o ricupero delle mine subacquee ancorate. La ricerca si fa con apparecchi di d., a strascico, analoghi a quelli usati nella pesca a sciabica, che afferrano [...] magnetiche), ovvero con armidafuoco (se le mine sono portate a galleggiare). Il d. è normalmente eseguito da navi sottili, in genere .), dopo separazione meccanica della frazione fine da quella sabbiosa ed eventuale trattamento di decontaminazione ...
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Parte del congegno di puntamento di un’arma portatile, costituita da una piastrina metallica recante un incavo (tacca di m.). Insieme con il mirino la m. consente di individuare la linea di m., cioè la [...] linea ideale che congiunge l’occhio con il bersaglio scorrendo lungo l’arma. Nelle armidafuoco portatili la linea di m. è la visuale che passa per la tacca di m., sfiora il mirino e giunge al bersaglio (v. fig.); per le artiglierie e comunque per ...
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Riparo in muratura per lo più di forma parallelepipeda, posto tra una feritoia e l’altra come prolungamento verticale del parapetto di coronamento di opere fortificatorie.
Nel Medioevo i m., alternati [...] pittoresco motivo di coronamento. Con lo sviluppo della fortificazione bastionata, destinata a resistere alle armidafuoco, i m. in muratura furono sostituiti da strutture di riparo di maggior volume, che si indicano piuttosto con il nome di merloni ...
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Scrittore militare e inventore (Torremaggiore 1710 - Napoli 1771); combatté a Velletri per Carlo di Borbone; fu tra i primi a introdurre la massoneria nel Regno di Napoli. Pubblicò un Dizionario militare [...] e la Pratica più agevole e più utile di esercizi per l'infanteria (1747). Inventò nuovi tipi di armidafuoco, e innumerevoli ritrovati nel campo della pirotecnica, delle industrie tessili, della meccanica applicata, ecc., raggiungendo una vastissima ...
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Comune della prov. di Brescia (26,7 km2 con 11.566 ab. nel 2008). Il centro è situato a 332 m s.l.m. nella valle del Mella. Vi si trovano fabbriche d’armi risalenti all’età romana, poi rinnovate nel 14° [...] e 15° sec. e tuttora molto attive (producono il 90% della produzione italiana di armidafuoco leggere, in prevalenza fucili da caccia). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] periodi freddi e dove poteva essere utilizzato il fuoco.
L’Homo sapiens sapiens appare durante il in Alto Adige, sono caratterizzate da un’estrema astrazione della figura umana e dalla rappresentazione di armi.
Nel periodo storico la penisola, ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] chimiche per ottenere un’azione sul nemico non legata all’effetto delle armi bianche o dafuoco. Gli agenti chimici sono caratterizzati in genere da facilità di produzione, stabilità alla conservazione, attività anche a concentrazioni molto basse ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] ONU nel caso Lockerbie (attentato compiuto da terroristi libici a un aereo Pan Am RAF dichiarò un cessate il fuoco, poi confermato pubblicamente nel 1998 l’Autonomie) in Corsica, volevano combattere con le armi il t. dei separatisti. Una buona parte ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...