FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] a causa dei Turchi, che di recente avevano messo a fuoco Tarvisio e parte della Carinzia inferiore e che tuttora si di Costantinopoli, anch'esso recante nel frontespizio le armi del F. poi ricoperte da quelle del Podocataro, ed il Vat. lat. 5405 ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] con la flotta sotto il fuoco delle artiglierie. Giovanni Andrea a quella volta e si ancorò a due miglia da Livorno. Subito il Guisa salpò direttamente per Marsiglia, di difesa della Repubblica che le armi spagnole avevano comunque assolto durante la ...
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SIMMACO, papa
Andrea Antonio Verardi
SIMMACO, papa. – Nacque in Sardegna, probabilmente a cavallo della metà del V secolo, da una famiglia di origine pagana (ep. 10, in Epistolae romanorum pontificum [...] di Roma si fronteggiarono, armi alla mano, i due IV, Paris 2010); l’epistola 10 è edita da E. Schwartz, Publizistische Sammlungen zum acacianischen Schisma, München politiche. Il fuoco come minaccia e castigo per i potenti, in Il fuoco nell’alto ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] aneddoti su personaggi noti e meno noti, da Cristoforo Colombo a Rossini sino alle Biografie e la camicia rossa al fuoco austriaco", secondo un Bari 1930, pp. 164-173; R. Simoni, Vigilia d'armi di E. C., in Il Corriere della sera, 27 febbraio 1932 ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] da gruppi che rifiutavano di deporre le armi al momento dello scioglimento, continuando ad agire in proprio, sia anche da , VII (1995), pp. 45-59; M. Ruggiero, L'anno del fuoco. 1799. I Cosacchi e la Massa Cristiana in Piemonte, Pinerolo 1999; M ...
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BOTTA ADORNO, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque a Pavia intorno al 1688 da antica famiglia genovese.
Il padre Alessandro fu, secondo l'Arneth, cancellato per un delitto dal libro d'oro della nobiltà genovese; [...] dichiarando persona non grata il B. e soffiando abilmente sul fuoco. Maria Teresa, richiamato il B., si convinse della sua la ritirata da Genova di fronte ad una "plebaglia male armata e male organizzata" una vergogna per le armi austriache. Ma ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] . 239-244), in cui metteva a fuoco i primi giudizi critici sul maestro romano rilevandone 1904 al 1913 è segnato, per l'H., da una intensa attività di lavoro come funzionario delle Belle , vetri, avori, tessuti, armi, strumenti musicali) per mostrare ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] serie di quattro Elementi (Il Fuoco o Venere mentre chiede a Vulcano delle armi per Enea, 1803, irreperibile; Musées de France, XXXIII (1983), pp. 407 s.; Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, a cura di S. Pinto, Torino 1987, ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] lo trovò e sfogò la sua rabbia dando al sacco e al fuoco il suo palazzo con tutti gli arredi e la preziosa biblioteca. cittadini di Termini si precipitarono in armi a Trabia, devastando la piantagione di canne da zucchero e danneggiando il trappeto e ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] artisti, ingegneri, uomini d'armi, non doveva essere così ridotta se nel 1546 ottenne da Carlo V il permesso di far intimamente partecipe della sorte toccata alla città, saccheggiata, messa a fuoco, con le "strade coperte di corpi morti, et di ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...