ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] Chiesa romana e aveva messo a fuoco, proprio alla fine del 1057, e come fosse necessario deporre le armi.
L'arcivescovo in seguito al venne rinchiuso nel castello di donna Oliva, nipote di Guido da Velate (28 giugno 1066). A. fu quindi trucidato su ...
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MARZANO, Marino
Patrizia Sardina
– Di nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente agli inizi del sec. XV, figlio unico di Giovanni Antonio, duca di Sessa, conte di Alife e Squillace e grande ammiraglio, [...] di Pio II e dello Sforza, Ferdinando mise a ferro e a fuoco la zona tra Capua e Teano e si spinse fino ai bagni di gli assicurò che presto sarebbero giunti soldati, armi e denaro, inviati da Marsiglia e da Genova, e Ferdinando gli avrebbe concesso ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] le carestie periodiche, la cacciata di vagabondi da Roma e la crisi di fiducia delle le selve" di Campomorto con il fuoco, si faceva l'ipotesi demagogica di un società romana, venne nominato governatore delle armi della piazza di Ferrara dove morì il ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] di insorti nell'Appennino calabro che si sarebbero mantenute in armi anche dopo il fallito tentativo di Cosenza, fecero sì di San Giovanni in Fiore, da soverchianti gruppi di "urbani" e di contadini, e dopo uno scontro a fuoco, nel quale persero la ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] ai libri che alle armi; nel frattempo, mentre Bezzecca, il G., affrontando con coraggio il fuoco austriaco, dimostrò di non essere indegno della seguito al fallimento di una rivolta nel Catanzarese da lui capeggiata. Intanto, a chiusura dell'iniziativa ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] (Memorie, p. 47).
Richiamato alle armi nel giugno 1915, frequentò un corso alla di un avvocato e proprietario terriero, e si trasferì con lei da Tivoli a Roma. Qui l'amico G. Petrocchi lo presentò II: il suo Diario di fuoco (Roma 1980), testimonia una ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] Maria del Fiore, I, 3.6, c. 44v), e da tale Ravenna, di famiglia ignota (Archivio dell’Opera di Santa Maria ritornati dall’esilio dopo aver ceduto le armi ed essersi accordati con il regime come eretico condannato al fuoco eterno della città di ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] Romani, per cui l'imperatore si dimostra "alienissimo […] da impegni d'armi" e nel contempo "annoiato dalle cure politiche" e casa d'Austria"; vi era inoltre chi soffiava nel fuoco della reciproca diffidenza, perché "Spagnuoli vomitan qui in Germania ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] stato aggiunto anche un Fregio con armi nella sala VII al piano nobile; (Vasari, p. 244).
La messa a fuoco della figura del G. è ancora ardua, , "Storie dei fatti de' Romani": C. G. and Polidoro da Caravaggio, in Storia dell'arte, 1974, n. 20, pp. ...
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MEDICI, Giovanni
de’ (Giovanni dalle Bande Nere).
Maurizio Arfaioli
– Nacque a Forlì il 6 apr. 1498 da Caterina Sforza, figlia illegittima del duca di Milano Galeazzo Maria e signora di Imola e Forlì, [...] e dissoluto, amante delle armi, del gioco e delle donne, costretto per lunghi periodi lontano da Firenze nelle sue proprietà Leone X e Clemente VII.
Il M. ebbe il battesimo del fuoco e il suo primo vero comando – una compagnia di cavalleria – durante ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...