CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] flotta in modo da impedire l'uscita delle navi turche. A mezzogiorno del 26 giugno i Turchi aprirono il fuoco, ma furono ben undici navi nemiche, numerosi schiavi e un ricco bottino di armi e munizioni.
Al suo ritorno a Malta il C. fu accolto ...
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GALASSI, Vincenzo
Roberto Ligia
Nacque a Cascia nel 1771. Dopo aver militato al servizio del re di Spagna, dove rimase per un anno e mezzo, nell'ottobre 1791 entrò nell'esercito pontificio, assumendo [...] essersi impossessati delle armi custodite nell'armeria; il G. li inseguì e, dopo un'ora di fuoco, riuscì a trasferito con il grado di colonnello al corpo dei carabinieri, da poco costituito con funzioni sia militari sia poliziesche, e posto ...
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GRIFFONI, Floriano
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna il 9 nov. 1404, dodicesimo figlio di Matteo (1351-1426), il più famoso notaio-cronista bolognese; era in particolare il secondo figlio che questi [...] autentiche della casa Griffoni si conosce perfino il nome dei padrini da cui il G. fu tenuto a battesimo: Niccolò di Sant' armi, che poi presero effettivamente per impadronirsi della piazza del Comune, e che in quell'occasione appiccarono il fuoco ...
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DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] bastioni, con novi artificij de fuoco aggionti, come nella Tabola appare nella Biblioteca dei Gerolamini da Mariano d'Ayala e da questo segnalata all'erudito trattazione teorica dei tema della nobiltà delle armì e delle lettere ("la scientia è il ...
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LABOUREUR, Alessandro Massimiliano
Federico Trastulli
Nacque a Roma nel 1794 da Francesco. Fu allievo prima del padre, anch'egli scultore, e poi, forse, di B. Thorvaldsen.
Tuttavia alcuni sostengono [...] L. prese parte alla sistemazione di piazza del Popolo condotta da G. Valadier, che ne aveva elaborato la progettazione già dal tiene una face capovolta, che serve a dar fuoco a una catasta di armi e armature; col piede sinistro calpesta un serpente. ...
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GRABAU, Carlo
Marco Gemignani
Nacque a Livorno il 20 apr. 1868 da Carlo Luigi e da Marianna Quartini.
Gli avi del G., originari di Amburgo, si trasferirono in Toscana all'inizio del XIX secolo e il [...] due Stati si fecero talmente tesi da far addirittura ventilare l'ipotesi litorale approdassero le navi dei trafficanti di armi. La mattina del 3 dic. 1903 bombardare il villaggio. I Somali risposero al fuoco sparando con i fucili e riuscirono a ...
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FERUGLIO, Egidio
Pietro Corsi
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco, in provincia di Udine) il 1º sett. 1897 da Luigi e da Anna D'Agostina e compì gli studi classici ad Udine. Sin da adolescente [...] Firenze, dove fu allievo del Marinelli. Richiamato alle armi, combatté valorosamente e fu decorato. Riprese poi gli Patagonia e della Terra del Fuoco, e in seguito dell'Argentina del petrolio nell'Istituto del petrolio da lui stesso fondato.
Al suo ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] e re di Napoli, cui fornirono anche armi, procurandosele a Firenze, e con il sulla sabbia ardente, è reso irriconoscibile dal fuoco che gli avvolge il viso, e ha in partibus ultramontanis". Si apprende inoltre da questo documento che il G. e il ...
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DORIA, Costantino
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 16 ott. 1862 da cospicua famiglia d'origine veneta, trapiantatasi nel sec. XVIII in Istria e poi a Trieste, figlio di Matteo e di Anna Papadopulo. [...] vigili del fuoco, poi il Comitato di assistenza pubblica, e favori pure il passaggio della frontiera da parte di . I. Petitti di Roreto, partecipò al rito dell'offerta delle armi vittoriose davanti a S. Giusto, commemorò per primo i volontari caduti ...
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GIORDANO
Antonio Sennis
Figlio di Eriberto conte di Ariano, a sua volta figlio di Gerardo di Buonalbergo, e Altruda, non si conoscono il luogo e la data della sua nascita.
G. dovette succedere al padre [...] , ingaggiò battaglia con un esercito beneventano guidato da Landolfo de Graeca, un connestabile di nomina pontificia G., che non smise le armi, dipendesse dal fatto che egli in precedenza, mettendo a ferro e fuoco la città irpina di Nusco, sotto gli ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...