BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] rientrare tra i vivi, pur di compire la sua opera perfetta, dàfuoco alla sua casa, brucia con essa, e solo nell'atto di pensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo d'armi, dell'amministratore, del poliziotto, ecc." (L'Italialetteraria, n ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] segreto mirante alla raccolta di fondi e all'acquisto di armida inviare in quel Sud col quale mantenevano precari contatti, e marzo 1859) che, allo scoppio della guerra, portò al fuoco muovendo dal deposito di Cuneo: Casale, Varese, San Fermo, ...
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VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] poi assolto da Domenico Antonio.
Vaccaro morì il 10 agosto 1706, colpito da due villani con arma dafuoco nella sua 141-160; R. Lattuada, Filippo V a Napoli, in Il mestiere delle armi e della diplomazia (catal., 2013-2014), Napoli 2013, pp. 115-125; ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] : era un militare di uffici più che di piazze d’armi. Da colonnello svolse il periodo di comando a Roma, presso il 31 baldanzosamente espansionista e imperialista di Crispi – e nel fuoco di una conseguente accesa divaricazione interna fra i militari ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] confederata ed il ruolo decisivo, in essa, delle armi della Repubblica.
Con ricchezza di particolari, e con avere delle ferite da arma dafuoco (pregevole la descrizione della ferita da archibugio riportata dal conte Nicolò Orsini da Pitigliano, dal ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] e incoraggiato gli esperimenti, fu disposto che le bocche dafuoco in ghisa da ordinarsi in Svezia per l'armamento della piazza di Genova tenendo conto della recente esperienza bellica delle analoghe armi francesi.
I suoi progetti e la sua attività ...
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ROSELLI, Pietro
Enrico Francia
– Nacque a Roma il 4 luglio 1808, figlio di Antonio, ufficiale della milizia pontificia, e di Matilde Belelli, originaria di Ancona.
Già a sette anni entrò come cadetto [...] proseguì anche l’anno successivo con la pubblicazione di un altro articolo, Considerazioni sul combattere da solo a solo colle armi manesche dafuoco [ibid., s. 2, VIII (1843), 2, pp. 127-140], firmato erroneamente «Rossetti, uffiziale di fanteria ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] Milano, "dimostrò moltissimo coraggio, e fu ferito da un'arma dafuoco alla guancia destra lacerata". Quando il distaccamento dei vivente il G. (Martinelli, p. 4), dopo un fatto d'armi non precisato di quella campagna il re lo decorò sul campo dell' ...
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STOCCO, Francesco
Carmelo Calci
– Nacque a Decollatura, allora Calabria Citeriore, il 1° marzo 1806 da Antonio Tomaso e da Maria Giuseppa Caputo dei duchi di Torano.
Il padre Antonio Tomaso (30 dicembre [...] anch’egli nei Cacciatori della Sila, che dopo i fatti d’armi al Volturno ebbe i gradi di maggiore e morì prematuramente nel si distinse a Calatafimi, dove rimase ferito gravemente da un colpo di arma dafuoco al braccio destro ed ebbe la medaglia d’ ...
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BURCI, Carlo
Ugo Stefanutti
Nacque in Firenze il 4 sett. 1813 da Federigo, orefice, e da Caterina Landi. Appassionatosi sin dalla giovinezza all'arte drammatica, volle iscriversi al corso di recitazione [...] di cospirazione e di partecipazione allo sbarco a Gombo di armi e di munizioni, e ciò determinerà un notevole affievolimento specialistiche, come l'urologia e la chirurgia delle ferite da arma dafuoco.
Nel 1874 vide la luce in Firenze un altro ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...