DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lingua e, semmai, con accentuazioni toscaneggianti. Ricco e accurato il lessico e sovente - designando armi bianche e dafuoco e i colpi da loro inferti, armature e parti di queste, esplosivi, fortificazioni, composizione d'eserciti e loro gerarchie ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] unica reale differenza è che la gerarchia dei principati in armi, da G. è rappresentata in piedi; mentre quella del Mosè fermati dalla guardia del faraone, Ezechiele e il carro di fuoco, I tre fanciulli nella fornace, I tre fanciulli salvati dall' ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] del C. impongono "tirrino quattro volte l'anno l'arcobuso dafuoco".
Membro, quindi, del Senato ordinario e "stravacante" nonché "le compagnie, officiali et soldati loro... provisti delle sue armi et di propri cavalli" - riscontrati "li nomi di tutti ...
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MICCA, Pietro. –
Paola Bianchi
Nacque a Sagliano d’Andorno (oggi Sagliano Micca), piccolo centro del Biellese, il 5 marzo 1677, da Giacomo, «mastro da muro», e della sua seconda moglie, Anna Martinazzo.
Il [...] Milano 1992, pp. 11-17), che durante l’assedio dàfuoco alla mina e salta in aria con i Francesi esclamando rappresentazione e la costruzione della figura eroica: W. Barberis, Le armi del principe. La tradizione militare sabauda, Torino 1988, pp. ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] Accademia di medicina di Torino. Chiamato alle armi, partecipò alle operazioni belliche della prima guerra mondiale dal F. (si veda, ad es.: Sopra alcuni casi di ferite da arma dafuoco del capo, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] delle armi veneziane, con uno stipendio di 120.000 ducati, il più alto mai ottenuto da un Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita da arma dafuoco alla gamba nel corso dell’assedio di Sarteano. La sortita militare ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] ebbe modo di approfondire e mettere a frutto le conoscenze progressivamente acquisite nel vasto campo delle armi, con particolare riguardo a quelle dafuoco, ancora in fase di primaria evoluzione nella seconda metà del Quattrocento, ma già abbastanza ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] produttivo come i maggiori tempi di lavorazione richiesti da talune armi nuove. Così in artiglieria, l'argomento - giustificato per gli affusti - è invece discutibile per le bocche dafuoco dove la riduzione sembra piuttosto dovuta a cause attinenti ...
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LOREDAN, Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1455 circa da Francesco di Giovanni e da Lodovica di Marsilio da Sant'Ippolito originario di Corfù (matrimonio celebrato nel 1455).
I genitori [...] valenti marinai e combattenti, dotata di più di 400 bocche dafuoco tra cannoni e altra artiglieria, ben fornita di archibugi e salì sulla nave "Pandora", ordinando che gli fossero portate le armi: la sua fama era tanta che l'intera armata lo acclamò ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] dal 10 all'11 aprile, fu ferito molto gravemente a una gamba dafuoco amico, ma poté prendere parte a un'altra sortita nella notte tra divisione e il 3 ottobre fu nominato comandante d'armi della piazzaforte di Mantova. Insignito della Legion d'onore ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...