PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] delle armi veneziane, con uno stipendio di 120.000 ducati, il più alto mai ottenuto da un Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita da arma dafuoco alla gamba nel corso dell’assedio di Sarteano. La sortita militare ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] ebbe modo di approfondire e mettere a frutto le conoscenze progressivamente acquisite nel vasto campo delle armi, con particolare riguardo a quelle dafuoco, ancora in fase di primaria evoluzione nella seconda metà del Quattrocento, ma già abbastanza ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] produttivo come i maggiori tempi di lavorazione richiesti da talune armi nuove. Così in artiglieria, l'argomento - giustificato per gli affusti - è invece discutibile per le bocche dafuoco dove la riduzione sembra piuttosto dovuta a cause attinenti ...
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LOREDAN, Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1455 circa da Francesco di Giovanni e da Lodovica di Marsilio da Sant'Ippolito originario di Corfù (matrimonio celebrato nel 1455).
I genitori [...] valenti marinai e combattenti, dotata di più di 400 bocche dafuoco tra cannoni e altra artiglieria, ben fornita di archibugi e salì sulla nave "Pandora", ordinando che gli fossero portate le armi: la sua fama era tanta che l'intera armata lo acclamò ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] dal 10 all'11 aprile, fu ferito molto gravemente a una gamba dafuoco amico, ma poté prendere parte a un'altra sortita nella notte tra divisione e il 3 ottobre fu nominato comandante d'armi della piazzaforte di Mantova. Insignito della Legion d'onore ...
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BIANCHINI, Giovanni Fortunato
Paolo Casini
Nacque a Chieti il 27 dic. 1719. A Chieti e a Ortona a Mare fece i suoi primi studi; passò poi a Napoli, discepolo di Nicolò Cirillo; qui, "dopo aver passato [...] è impostato dal B. in base all'osservazione di due vecchie armi, da tempo immemorabile utilizzate al castello di Duino, presso Monfalcone, per la di fenomeno elettrico - da quello dovuto a fosforescenza, come il cosiddetto "fuoco di s. Elmo". ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] si accontentarono di impadronirsi delle efficienti e numerose armi conservate nell'armeria del palazzo. Pochi giorni dopo lanciò avanti di persona, ricevendo così un colpo mortale di arma dafuoco alla tempia. La sua morte causò la perdita di Nola, ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] anche come informatore politico, oltre che come uomo d'armi di S. Marco. Dal diarista è presentato talvolta scettico degli stradioti. Morì nel settembre 1532, freddato da colpi di arma dafuoco sparatigli a bruciapelo dal prete venzonese Girolamo ...
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BIANCHI, Giovanni
Enzo Pozzato
Nacque a Chiavari il 16 luglio 1861, da Nicola e da Adele Borzone; conseguita la laurea d'ingegneria al politecnico di Torino nell'anno 1882, intraprese la carriera della [...] pressione massima, studiando il caso di armi simili caricate in un modo simile e di armi differenti impieganti la stessa polvere. un'arma e lo studio di verifica di una bocca dafuoco; indicò inoltre il modo di procedere per effettuare esperienze di ...
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ALBERGHETTI, Sigismondo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Giovanni Battista, si dedicò, nella seconda metà del sec. XVII, alla professione, tradizionale nella sua famiglia, di fonditore di artiglieria [...] pezzi, ne tornò propugnando la costruzione di bocche dafuoco in ferro e l'adozione di proietti oblunghi, , I, Modena 1870, coll. 13-14; G. De Lucia, La sala d'armi nel Museo dell'Arsenale, Roma 1908, p. 121; C. Montù, Storia della artiglieria ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...