CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] qualcosa di più che un rapido commiato. Infine, da una lettera del 5 nov. 1543 di Scipione ricorre all'analogia fede-opere = sole (o fuoco)-luce, per cui la secondo rivela necessariamente la rettori, arrivassero a scontrarsi armi alla mano in campo ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] opere di assedio, sotto un fuoco incessante (giugno 1734), prese a la morte dello Charny capitano generale delle armi, con il soldo mensile di 597 e cariche non era motivata da semplice vanità o da ansia di affermazione, ma da ragioni ben più concrete. ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] Papini, anche perché da quel violento scambio di idee furono gettate le basi della loro futura amicizia.
Richiamato alle armi il 1° dic .
Il Dizionario dell'omo salvatico, ideato da Papini, fu messo a fuoco e avviato a due mani in una memorabile ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] e di un intenso fuoco d'artiglieria e quindi Fondulo e Ottobuono Terzi, prese le armi contro il regime di Facino Cane.
12, 436, 446, 452, 475 s., 478, 481 s., 486, 492-95; G. Da Schio, Sulla vita di A. Loschi, Padova 1858, pp. 48, 189 ss.; G. ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] casa compiuto da Baschiera, unico tra i bianchi che avesse allora cercato di opporsi con le armi alla dilagante i disordini, infatti, egli si distinse contribuendo ad appiccare il fuoco alle ricche botteghe e ai fondaci di via Calimala, i cui ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] 30 settembre il vescovo di Lucca Anselmo da Baggio fu eletto al soglio pontificio, ed del rapimento dei papa, si corse alle armi; la casa dove era stato condotto fu attività di guerriglia, mettendo a ferro e a fuoco i territori e i beni del Comune e ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] 'arte. I suoi primi ricordi in proposito sono legati all'antologia Fior da fiore di G. Lipparini e a due letture, fatte intorno ai dodici nello stesso anno collaborò a La danza del fuoco di G. Simonelli. Richiamato alle armi, dopo l'8 sett. 1943 si ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Giovanni Battista
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 5 apr. 1723 da Pietro Agostino e da Vittoria Lampo (Camburzano, Arch. parrocchiale, Libro dei [...] prevenzione dal fuoco, realizzando anche un sistema di stoccaggio di acqua da utilizzarsi all' 88;Id., Polveriera e fucina delle canne: continuità ed innovazione nelle manifatture d'armi di Borgo Dora e Valdocco, in Acque, ruote e mulini a Torino, ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] a Napoli. E qui, malgrado l’afflusso di uomini e di armi dal Piemonte e la presenza della squadra di Persano, non vi affondò, mentre il Palestro saltò in aria quando il fuoco, appiccato da un colpo fortuito al carbone di riserva ammucchiato sulla ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] a causa dei Turchi, che di recente avevano messo a fuoco Tarvisio e parte della Carinzia inferiore e che tuttora si di Costantinopoli, anch'esso recante nel frontespizio le armi del F. poi ricoperte da quelle del Podocataro, ed il Vat. lat. 5405 ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...