CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] ultime guerre hanno promosso nelle istituzioni civili ed umanitarie (Venezia 1871-72) e l'importante scritto Sulle armidafuoco attuali e sugli effetti dei loro proiettili nell'organismo vivente (ibid. 1873), che riproponeva in trattazione organica ...
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GLISENTI
Sergio Onger
Famiglia presente fin dal XIV secolo nel Bresciano, a Vestone in Valsabbia, dove esercitava l'arte del ferro; in età moderna estese la propria attività in altri comuni valsabbini [...] fucinare i blocchi maggiori; il secondo, a uso di officina, era impiegato per la lavorazione delle canne delle armidafuoco.
Il più importante degli impianti era quello di Carcina, con tre corpi di fabbrica adibiti alla siderurgia, alle costruzioni ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] . 108-110; A. Angelucci, Documenti inediti per la storia delle armidafuoco italiane, Torino 1869, pp. 88-97; A. Gotti, Vita in Rivista d'arte, XX (1938), pp. 290-303; E. Malatesta, Armi e armaioli d'Italia, Roma 1946, p. 162; R.G. Mather, Documents ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] organizzative che garantiscano ordine ed efficienza (organizzazione delle compagnie, compiti degli ufficiali, parsimonia nell'uso delle armidafuoco), aggiungendo alcuni consigli inconsueti: "chaque corps de garde aura une demi-douzaine de faux et ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] sinistri accidenti" sono un dato quotidiano. Tutta colpa, sostiene il C. nella relazione, della "libertà di portar armidafuoco". Non sarà ripristinabile la tranquillità - aveva già insistito nelle sue lettere - "mentre non resta totalmente levato l ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] dicembre 1847 (la circostanza fu successivamente riferita dal cognato E. Martini Giovio della Torre) effettuò un consistente acquisto di armidafuoco. Nella notte fra il 17 e il 18 marzo 1848, un drappello di giovani si radunò presso l'abitazione ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] " anche alcuni oggetti di curiosità, come un prototipo di penna stilografica avuto dall'Inghilterra nel 1725, o numerose e rare armidafuoco e da taglio, per ottenere le quali non esitava a sacrificare anche dei libri. Ma intorno al 1725, appunto, e ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] , che stimava "grandissimamente" il D. e lo giudicava "necessario in armata", proprio per la sua esperienza nel campo delle armidafuoco.
Comunque la "travagliata infermità" non impedi al D., una volta giunto a Venezia, di ricoprire l'incarico di ...
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DESCALZI, Nicola
Giovanni Corsi
Nacque a Bacezza, frazione di Chiavari (Genova), il 19 febbr. 1801 da Giuseppe Gaetano, detto il Campanino, noto per aver introdotto a Chiavari l'industria delle seggiole [...] meta, fu costretta a fare largo uso delle armidafuoco. Dopo cinquantasei giorni di navigazione e molti rischi, descritti gli avvenimenti dal 23 maggio 1833, giorno in cui il D. partì da Buenos Aires, sino al 5 apr. 1834, data in cui vi fece ritorno ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] ), ms., ad vocem;A. Angelucci, Docc. ined. per la storia delle armidafuoco ital., Torino 1869, pp. 330-333, 447-454; C. Quarenghi, Tecno-cronografia delle armidafuoco, Napoli 1880, p. 243; C. Promis, Biografie degli ingegneri militari italiani ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...