CHIESA, Damiano
Umberto Corsini
Nacque a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1894 da Gustavo e da Teresina Marzari.
Il padre, impiegato municipale, cultore di letteratura e di storia locale, apparteneva [...] era già iniziata, e l'Austria provvedeva alla chiamata alle armi anche della classe 1894. Conosciuto tempestivamente il bando, il , a sud di Rovereto, dirigendo il fuoco sulle linee austriache in luoghi da lui ben conosciuti. Fu fatto prigioniero in ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] immediatamente a sud di Bengasi, e diresse, sotto il fuoco nemico, le prime operazioni fra le dune per la marzo 1912 nel fatto d'armi delle Due Palme, allorché un grosso nucleo di cinquemila beduini guidati da ufficiali turchi, appostatosi di ...
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Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] tale possibilità e capiva che i contadini in armi potevano condurre soltanto una guerriglia e tormentare le proprietà accerchiare Potenza, prima dal sud e poi da oriente. Tutta la provincia venne messa a ferro e fuoco, ma alla fine le forze dell' ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] terre nella Lucania, di lasciare le armi e di riprendere il lavoro dei campi , e già stava per far appiccare il fuoco ai suoi più insigni e splendidi edifici, me un tuo servo; ma tu, o signore, risparmia da ora i tuoi servi!". Il re si valse di lui ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] per Pipino e per tutti i Franchi, da non lasciare posto che all'extrema ratio delle armi. Si ha l'impressione che egli nell'onore delle chiese, ma nelle guerre, nella rapina, nel fuoco, nella spada".
Ma lo storico non può circoscrivere la sua ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] M.tà o delle rendite di essi, havrei più tosto sofferto (mettendole fuoco) di rovinare a un tempo la casa mia et quelle degli amici Giovanni infatti autorizzò la mossa d'armi il 13 settembre (e decidendo di sospendere da quella data il "soldo" per le ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] artistico resistente ai saccheggi perpetrati dalle armi francesi (Tutte le opere, I ancor più che il figlio fosse male influenzato da Giordani; il L. tornò a sperimentarne l' " al "vero", egli mise a fuoco l'aspetto forse più delicato della propria ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] al sarcofago con l'epigrafe commemorativa e alle armi del patrizio veneziano. L'austerità severa della decorazione dei magi attribuitogli (Torino, Galleria Sabauda). Ancora da mettere a fuoco compiutamente il problema dei ritratti marmorei, tra i ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] p. 67).
Fin da giovinetto la struttura atletica e l'imponente statura avviarono il D. all'esercizio delle armi e lo spinsero ai di ritorsione, un po' di "scaramuzze", un po' di fuoco d'artiglieria dal contrapposto fortilizio di Maranutto, che il D. s ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] . Ormai iniziato alla politica e alle armi, G. fu emancipato dal padre l 24 giugno 1389.
È dunque alla Francia, legata da molti interessi alle vicende italiane - fra cui la truppe di G. misero a ferro e a fuoco il Serraglio, ponendo quindi l'assedio a ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...