CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] " anche alcuni oggetti di curiosità, come un prototipo di penna stilografica avuto dall'Inghilterra nel 1725, o numerose e rare armidafuoco e da taglio, per ottenere le quali non esitava a sacrificare anche dei libri. Ma intorno al 1725, appunto, e ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] , che stimava "grandissimamente" il D. e lo giudicava "necessario in armata", proprio per la sua esperienza nel campo delle armidafuoco.
Comunque la "travagliata infermità" non impedi al D., una volta giunto a Venezia, di ricoprire l'incarico di ...
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DESCALZI, Nicola
Giovanni Corsi
Nacque a Bacezza, frazione di Chiavari (Genova), il 19 febbr. 1801 da Giuseppe Gaetano, detto il Campanino, noto per aver introdotto a Chiavari l'industria delle seggiole [...] meta, fu costretta a fare largo uso delle armidafuoco. Dopo cinquantasei giorni di navigazione e molti rischi, descritti gli avvenimenti dal 23 maggio 1833, giorno in cui il D. partì da Buenos Aires, sino al 5 apr. 1834, data in cui vi fece ritorno ...
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CAMPI, Bartolomeo
Maria Pia Rossi Pernier
Marcello Terenzi
Secondo la tradizione nacque a Pesaro da Bernardino, orefice. Nel 1545 era membro del Consiglio comunale di Pesaro (Pesaro, Bibl. Oliveriana, [...] ), ms., ad vocem;A. Angelucci, Docc. ined. per la storia delle armidafuoco ital., Torino 1869, pp. 330-333, 447-454; C. Quarenghi, Tecno-cronografia delle armidafuoco, Napoli 1880, p. 243; C. Promis, Biografie degli ingegneri militari italiani ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] sanità di diversi luoghi della provincia" opportunamente "falsificate", fuggono, "permettendo esso Soranzo che partino con le loro armidafuoco lunghe e corte" e si pongono "in sicuro". Furente il Consiglio dei dieci procede contro di loro "absenti ...
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COMINAZZO (Cominazzi, Cominassi, di Cominaci fino alla prima metà del XVI secolo)
Marco Morin
Nolfo Di Carpegna
Celebre dinastia legata alla produzione delle canne per le armidafuoco portatili, attiva [...] 'Armeria reale, Torino 1890, pp. 426 ss.; A. Gaibi, I C.: una famiglia di artefici famosi..., in Armi antiche, 1960, pp. 75-124; Id., Le armidafuoc, . in Storia di Brescia, III, Brescia 1961, pp. 817-84; Id., Biogr. undersogelser om familien C., in ...
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CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] nel dibattito che si veniva sviluppando accanito sui sistemi di fortificazione difensiva che l'introduzione delle armidafuoco e le mutate strategie militari avevano reso momento essenziale della organizzazione politica ed economica, nell'esponente ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] e Leonida Caldesi, incontrò Mazzini ed esercitò insieme a lui in un poligono di Wimbledon la sua abilità con le armidafuoco appresa (e sperimentata) negli anni Quaranta. Rientrato a Parigi nel marzo 1855, con l’aiuto di diversi esuli artigiani ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] del duca d'Alba, nell'impiego e nell'armamento della cavalleria; per la crescente importanza delle armidafuoco la fanteria diveniva sempre più chiaramente la protagonista delle battaglie moderne e alla cavalleria toccavano compiti radicalmente ...
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PAPACINO D’ANTONI, Alessandro Vittorio
Paola Bianchi
– Nacque a Villafranca di Nizza, il 20 maggio 1714, da Anton Vittorio, di famiglia che Prospero Balbo, nella biografia che gli dedicò e lesse in [...] in francese, con il titolo Du service de l’artillerie à la guerre, nel 1780), nel 1780 Dell’uso delle armidafuoco (presto tradotto in inglese e in francese), nel 1782 Il maneggiamento delle macchine d’artiglieria. In circolazione dagli anni ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...