La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] restituiva vigore alla energie morali, «che il tocco del fuoco che purifica e del ferro che uccide ha destato con pp. 7 segg.
11 Cfr. M. Fumagalli Beonio Brocchieri, Cristiani in armi. Da Sant’Agostino a Papa Wojtyla, Roma-Bari 2006, p. 104.
12 Cfr ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lingua e, semmai, con accentuazioni toscaneggianti. Ricco e accurato il lessico e sovente - designando armi bianche e dafuoco e i colpi da loro inferti, armature e parti di queste, esplosivi, fortificazioni, composizione d'eserciti e loro gerarchie ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] . Alla fine del secolo, i generali crearono un'artiglieria mobile da campo usando queste armi che consentivano loro di spostare velocemente nei punti decisivi le forze atte a far fuoco di cui disponevano. Fu Napoleone a rendere famoso questo nuovo ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] del C. impongono "tirrino quattro volte l'anno l'arcobuso dafuoco".
Membro, quindi, del Senato ordinario e "stravacante" nonché "le compagnie, officiali et soldati loro... provisti delle sue armi et di propri cavalli" - riscontrati "li nomi di tutti ...
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marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] forse impiegati da Cesare; e finalmente quando i bizantini scoprirono il «fuoco greco», la prima vera arma navale dafuoco, che salvò anche nuovi mezzi di combattimento, principali tra essi le armi subacquee, mine e siluri, che diedero al naviglio ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] delle armi veneziane, con uno stipendio di 120.000 ducati, il più alto mai ottenuto da un Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita da arma dafuoco alla gamba nel corso dell’assedio di Sarteano. La sortita militare ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] produttivo come i maggiori tempi di lavorazione richiesti da talune armi nuove. Così in artiglieria, l'argomento - giustificato per gli affusti - è invece discutibile per le bocche dafuoco dove la riduzione sembra piuttosto dovuta a cause attinenti ...
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LOREDAN, Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1455 circa da Francesco di Giovanni e da Lodovica di Marsilio da Sant'Ippolito originario di Corfù (matrimonio celebrato nel 1455).
I genitori [...] valenti marinai e combattenti, dotata di più di 400 bocche dafuoco tra cannoni e altra artiglieria, ben fornita di archibugi e salì sulla nave "Pandora", ordinando che gli fossero portate le armi: la sua fama era tanta che l'intera armata lo acclamò ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] dal 10 all'11 aprile, fu ferito molto gravemente a una gamba dafuoco amico, ma poté prendere parte a un'altra sortita nella notte tra divisione e il 3 ottobre fu nominato comandante d'armi della piazzaforte di Mantova. Insignito della Legion d'onore ...
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banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] esempio rifiutò di rispondere al bando di chiamata alle armi della Repubblica di Salò al termine della Seconda guerra luglio 1950 il bandito Giuliano fu ucciso a colpi d'arma dafuoco nel sonno dal cugino Gaspare Pisciotta, che aveva preso a ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...