LACERENZA, Angelo Raffaele
Fabio Zavalloni
Nacque a Barletta il 19 apr. 1811 da Antonio, discendente da una famiglia di origine greca, e da Maria Fiorella Mattia. Compiuti gli studi inferiori nella [...] . Recatosi a Napoli per ricevere istruzioni e armi, combatté sulle barricate nella drammatica giornata del ed ebbe il battesimo del fuoco a Canosa, contro le truppe del generale borbonico F. Flores. Promosso maggiore da Garibaldi l'8 ott. 1860 ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] era tra i nobili chiamati alle armi per contrastare un paventato sbarco francese nelle linee avversarie mettendo a fuoco casali e alberi e rientrando , riuscì a sventare un complotto ordito da alcuni cittadini siracusani, per consegnare la città ...
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BOTTA ADORNO, Giacomo
Rainer Egger
Nato nel 1729 a Cremona dal marchese Antonio e Francesca Stampa, entrò al servizio dell'esercito imperiale nell'anno 1745 come alfiere del reggimento di fanteria imperiale [...] 3 maggio 1748) fu assediata da un esercito francese comandato dal Nel mese successivo venne il primo grande successo delle armi imperiali sul re di Prussia, presso Kolin il una testa di ponte, malgrado il fuoco dell'artiglieria nemica e vari assalti ...
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GABUZIO, Pietro
Paola Lanaro
Nacque a Montalboddo (dal 1881 Ostra) presso Senigallia, fra il terzo e il quarto decennio del sec. XVI da famiglia del patriziato locale, presente nel Consiglio cittadino [...] .
In questa occasione gli fu assegnata da Marcantonio Bragadin la difesa della cortina al per vendicarsi mise a ferro e fuoco Montalboddo e varie volte lo minacciò aveva combattuto in Dalmazia, lasciò le proprie armi.
La morte, di cui si ignora il ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] flotta in modo da impedire l'uscita delle navi turche. A mezzogiorno del 26 giugno i Turchi aprirono il fuoco, ma furono ben undici navi nemiche, numerosi schiavi e un ricco bottino di armi e munizioni.
Al suo ritorno a Malta il C. fu accolto ...
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GALASSI, Vincenzo
Roberto Ligia
Nacque a Cascia nel 1771. Dopo aver militato al servizio del re di Spagna, dove rimase per un anno e mezzo, nell'ottobre 1791 entrò nell'esercito pontificio, assumendo [...] essersi impossessati delle armi custodite nell'armeria; il G. li inseguì e, dopo un'ora di fuoco, riuscì a trasferito con il grado di colonnello al corpo dei carabinieri, da poco costituito con funzioni sia militari sia poliziesche, e posto ...
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GRIFFONI, Floriano
Enrico Angiolini
Nacque a Bologna il 9 nov. 1404, dodicesimo figlio di Matteo (1351-1426), il più famoso notaio-cronista bolognese; era in particolare il secondo figlio che questi [...] autentiche della casa Griffoni si conosce perfino il nome dei padrini da cui il G. fu tenuto a battesimo: Niccolò di Sant' armi, che poi presero effettivamente per impadronirsi della piazza del Comune, e che in quell'occasione appiccarono il fuoco ...
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DELLA VALLE, Battista (Giovanni Battista)
Maria Muccillo
Nacque a Venafro (Isernia), come si desume dalla dedica della sua opera a Enrico Pandone dove si definisce "humil servidor Battista della Vale [...] bastioni, con novi artificij de fuoco aggionti, come nella Tabola appare nella Biblioteca dei Gerolamini da Mariano d'Ayala e da questo segnalata all'erudito trattazione teorica dei tema della nobiltà delle armì e delle lettere ("la scientia è il ...
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GRABAU, Carlo
Marco Gemignani
Nacque a Livorno il 20 apr. 1868 da Carlo Luigi e da Marianna Quartini.
Gli avi del G., originari di Amburgo, si trasferirono in Toscana all'inizio del XIX secolo e il [...] due Stati si fecero talmente tesi da far addirittura ventilare l'ipotesi litorale approdassero le navi dei trafficanti di armi. La mattina del 3 dic. 1903 bombardare il villaggio. I Somali risposero al fuoco sparando con i fucili e riuscirono a ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] e re di Napoli, cui fornirono anche armi, procurandosele a Firenze, e con il sulla sabbia ardente, è reso irriconoscibile dal fuoco che gli avvolge il viso, e ha in partibus ultramontanis". Si apprende inoltre da questo documento che il G. e il ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...