intifada (arabo intifā´ḍa «scuotimento») Rivolta popolare sviluppatasi nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Estesa da Gaza alla Cisgiordania, fu caratterizzata da [...] che di arrendevolezza verso Israele. A differenza della prima, l’intifada di al-Aqṣā ha visto un largo impiego delle armidafuoco e il ricorso ad attentati e attacchi suicidi contro obiettivi civili e militari, con molti morti tra la popolazione ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] dal rialzo di terra dello spalto) e il rivellino, opera staccata esternamente alla città principale. Con l’introduzione delle armidafuoco (15° sec.) si modificarono le mura e le torri abbassandole (bastioni a pianta pentagonale); si munì il fossato ...
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Attività volta a garantire il funzionamento di un sistema, in modo tale che le risorse necessarie siano disponibili nella quantità, nel luogo e nel momento richiesti.
L. militare
L. terrestre. - Il riconoscimento [...] hanno portato in primo piano i problemi logistici facendone i condizionatori dell’intera azione bellica.
L’introduzione delle armidafuoco pose i primi problemi logistici relativi al rifornimento delle munizioni, non più reperibili sul posto. Di qui ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] con l’elmo e lo scudo, l’armamento difensivo individuale; in seguito fu gradualmente abbandonata perché poco efficace contro le armidafuoco. Nel 17° sec. i soldati armati di c., che nel 16° e 17° sec. costituivano la cavalleria pesante, vennero ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] rinforzati con ferro; poggiava in genere su un sottoaffusto, sempre di legno, che ne allargava la base di appoggio. Nelle armidafuoco portatili la c. è la parte che porta la canna e il meccanismo di otturazione, e che permette il maneggio e ...
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Denominazione generica delle popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle grandi Praterie dell’America Settentrionale comprese tra i versanti orientali delle [...] dagli Indiani. Alla presenza del cavallo e, in seguito, a quella delle armidafuoco, si deve la comparsa, nell’area delle P., di altri gruppi: i Messicani). L’organizzazione sociale era caratterizzata da gruppi di discendenza (fratrie, clan, lignaggi ...
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schioppo Nome con cui erano genericamente indicate le prime armidafuoco ad avancarica, costituite da una canna metallica di ferro o bronzo, chiusa all’estremità posteriore e provvista di un foro (focone), [...] pietra focaia prese il nome di focile e poi di fucile.
Alla fine del 18° sec. la parola fu attribuita alle armidafuoco lunghe che si usavano per la caccia alla selvaggina minuta e di media mole, e tale denominazione è tuttora rimasta per indicare ...
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Arma bianca della fanteria, simile al contus e alla sarissa degli antichi, costituita da un’asta di legno (lunga da 3 a 8 m) e da una punta di ferro aguzza (a forma di foglia di lauro o di daga) collegata [...] parata. Nell’antichità e nuovamente nel Medioevo, fu usata dalla fanteria una p. a manico corto, detta mezza p. che, dopo l’adozione delle armidafuoco, fu portata dagli ufficiali come insegna di comando. Il soldato armato di p. fu detto picchiere. ...
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Ufficiale dell'esercito francese (n. Moyenvic 1791 - m. 1882) al quale è attribuito un perfezionamento delle armidafuoco ad avancarica: sul vitone di culatta era avvitato uno stelo d'acciaio (di qui [...] il nome di armi a stelo o a gambo, fr. à tige) lungo quanto la camera da scoppio, che funzionava da cuneo sotto la pallottola, la quale ai colpi della bacchetta si deformava e riempiva i solchi della rigatura; si evitava così d'introdurre nella canna ...
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Ciò che si cerca di colpire sia con il tiro delle armidafuoco sia con le armida getto, soprattutto per esercitazione militare o in gare sportive.
Nelle esercitazioni di tiro, i b. a terra sono in genere [...] , muri di scarpa ecc., quelli navali da galleggianti appositi, rimorchiati o alla deriva, ovvero da vecchie navi, opportunamente attrezzate, radiocomandate a distanza da altre unità; come b. aerei, per il tiro da terra, in passato si usavano maniche ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...