FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] l'approvvigionamento di armi. Diventavano ora credo che in quell'affare siavi torto da parte di tutti, accusatori ed accusati, e invece, e molto, dopo il compimento dell'Unità. A dar fuoco alle polveri di una astiosissima polemica che accusava il F. ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] in 16 corse su 29. Nell'anno da dilettante, in una caduta nella volata della – «tutte le vittorie devono essere salutate col fuoco» (L. Russi, L'agonista. Gabriele d' gli valse la dispensa dal richiamo alle armi.
Il 14 novembre 1940 sposò Adriana ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] fotografo, 1979, p. 156) – mise a fuoco «una Italia lontana dalla retorica e dalla esibizione, quando, volontario, venne richiamato alle armi e spedito sul fronte albanese. degli scritti di P. è stata raccolta da Cesare De Seta nel volume G. Pagano, ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] grazia, alludendo all'episodio come a un equivoco nato da una sua avventura galante.
Il 4 dic. 1439 "Specchiati ne' Trionfi, il gran miscuglio / d'Armi e d'Amor, di Bruti e di Catoni, / che permette la messa a fuoco di soggetti inusitati, chiamati a ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] da una nobildonna a Francesco Sforza, e da Publio Valerio a Lucrezia). Di ognuno degli eroi protagonisti del libro si tenta di mettere a fuoco regina di Svezia, Educazione di Cristina per l'armi, Per l'urna eretta nella basilica Vaticana alle ceneri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] 'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, egli viene da questi insignito della carica di suo consigliere e ordine alla materia con le uniche armi del rigore argomentativo e del corretto impiego dedicandosi alla messa a fuoco di alcuni istituti giuridici a ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] futuro duca di Mantova Vincenzo II Gonzaga.
Da giovane, il G. si recò in non ha gran studio, essendo allevato fra l'armi, né pretensione di gran statista" (Fiedler, I nella Corte, e la sua sagacità è un fuoco morto ch'opera senza farsi sentire, e farà ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] e rivoluzionario, ma ne censurarono da un lato la scarsa propensione alle armi, dall'altro la fiacchezza verso come una continuazione del Codice diplomatico, dove il fuoco dell'attenzione era spostato sulla corporazione universitaria intesa come ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] la formazione delle bande dei volontari e le rifornì anche di armi (il Guerzoni parla di 800 fucili, ma la copia di messo a fuoco quasi esclusivamente la partecipazione al governo Lanza-Sella e il successivo commissariato a Roma, in particolare da R. ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] una casa in Borgo, oggi perduta, con le armi di Giulio II. Similmente perduta, se non per Horne a Firenze.
Il maggiore impegno da parte del B. nel movimentare le d'oro, doc. 1537; Il castigo del fuoco celeste, doc. 1537-38; Quattro Evangelisti, doc ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...