DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] p. 67).
Fin da giovinetto la struttura atletica e l'imponente statura avviarono il D. all'esercizio delle armi e lo spinsero ai di ritorsione, un po' di "scaramuzze", un po' di fuoco d'artiglieria dal contrapposto fortilizio di Maranutto, che il D. s ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] . Ormai iniziato alla politica e alle armi, G. fu emancipato dal padre l 24 giugno 1389.
È dunque alla Francia, legata da molti interessi alle vicende italiane - fra cui la truppe di G. misero a ferro e a fuoco il Serraglio, ponendo quindi l'assedio a ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] al gagliardo fuoco d'artiglieria scatenato dal Del Borro. Alfine Della Marra, indebolito da pesanti perdite 239-240 e passim alle pp. 57-66, 151-156, 162-168; N. Giorgetti, Le armi toscane …, I, Città di Castello 1916, pp. 436, 449, 451 s., 470-472, ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] la nebbia che lo facilitava, iniziò un fitto fuoco di sbarramento nemico da un fortino; il C., con pochi altri, resistenza.
Dura invece la sorte di Cambrils, improvvisata piazza d'armi catalana, rea d'aver opposto "alla chiamata che le fece ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] Girolamo che, rientrato il 16 luglio 1509 a Udine da Ferrara, riferì che in quest'ultima "se iudicha che Antonio Gìustinian impedisce si dia fuoco al palazzo Della Torre; e, nel contempo, decisa a non deporre le armi ché circola la voce che il D. e i ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] galeotte e fuste. Scarseggia la fanteria da imbarcare. Epperò la potenza di fuoco complessiva è superiore a quella della del Gran Signore. Per tal verso tra i due necessita la sospensione delle armi, s'impone una pace di fatto, anche se il G. s'agita ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] da alcune frequentazioni e parentele turbolente. G.B. Manzini, divenuto suo uomo di fiducia, fu coinvolto in un conflitto a fuoco la difficile difesa di Aire e per indurre l'entrata in armi a fianco della Spagna del potente duca di Lorena. Anche ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] che i "colpi dell'armi cesaree riescano fortunati", che assai più facile" accordare "l'acqua e il fuoco" che i Polacchi e i Sassoni. Vano l lettera del 14 luglio 1720); Ibid.; Senato. Terra, regg. 276 (da c. 354r), 277, 278, 279 (sino a c. 223v), ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] 'episodio suscitò il furore del G., che avrebbe voluto far fuoco sugli stessi soldati per punirli della codardia. Egli non poté fare e a cui furono lasciate le armi, in considerazione dell'età e della fama da cui era circondato. Lo stesso Giuliano ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] qualcosa di più che un rapido commiato. Infine, da una lettera del 5 nov. 1543 di Scipione ricorre all'analogia fede-opere = sole (o fuoco)-luce, per cui la secondo rivela necessariamente la rettori, arrivassero a scontrarsi armi alla mano in campo ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...