COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] appagato il "desiderio" di tutti che "le armi di questa piazza siino dirette da soggetto prudente, d'intelligenza e valore". Purtroppo loro un duro colpo, accresciuto" dal concomitante fuoco dell'artiglieria scatenato "dalle mura et dalle ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] alleanza con Milano: l'episodio è certamente da mettere in rapporto con la discesa in delle due fazioni si affrontarono in armi nei pressi della torre del Veglio. alte cariche della Repubblica. Appiccato il fuoco alla porta del palazzo sul lato ...
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MAC DONALD, Francesco
Piero Crociani
Figlio di Giuseppe e di Eloisa Malloy, nacque a Pescara il 19 febbr. 1776.
Il padre, di origine scozzese, era allora aiutante maggiore del reggimento "Re", un reparto [...] cercò di acquistare, ovunque possibile, cavalli e armi. Tuttavia il vero problema dell'esercito, che San Germano e a Mignano. Nella stretta che da quest'ultima località trae il nome fece accampare poco, saldi di aprire il fuoco: il che provocò lo ...
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FALIER, Ludovico
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, a S. Aponal (S. Apollinare), sestiere di S. Croce, nel 1478, da Tommaso di Pietro e da Orsa Duodo di Pietro di Cristoforo. Aveva appena dieci anni [...] ; le nuove clausole prevedevano la liberazione dell'Italia dalle armi imperiali, il ripristino dello Sforza nel Ducato milanese, la , se non fussero purgati col ferro e fuoco, spesso da' prelati esercitato". Scontata la conclusione, nella sua ...
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PANERI, Giacomo
Francesco Pirani
PANERI, Giacomo (Boldrino da Panicale). – Nacque a Panicale (Perugia), probabilmente nel 1331, da famiglia contadina.
La sua attività non è documentata prima dei suoi [...] e lo scacciò da San Severino. Sarebbe riuscito a vendicarsi un anno più tardi, quando rientrò in armi a San Severino a ferro e fuoco la città. Secondo una versione dei fatti, l’immediata restituzione della salma fu accompagnata da solenni esequie; ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] Il tradimento di Bernabò Visconti, protetto del F. e da lui investito della carica di podestà di Albenga, consegnò anche di prendere le armi. Il giorno successivo il popolo in rivolta diede l'assalto al palazzo ducale e, appiccato il fuoco alla torre, ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] esempio, fallì il tentativo di ottenere da M. d'Azeglio, governatore di Milano, le armi acquistate con il fondo per il non mancò, e a Bezzecca, per aver raccolto e riportato al fuoco una colonna di sbandati, fu decorato con la medaglia d'argento.
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] padre compaiono come creditori del vescovo Giovanni da Velletri, dal quale avevano ricevuto in pegno il contrasto ed evitare il ricorso alle armi.
Nel luglio il D., al comando prima volta in Italia, il fuoco greco (focus pinnicis), scagliato sugli ...
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DELLA FAGGIUOLA, Ranieri (Neri)
Franca Allegrezza
Discendente da una famiglia feudale originaria della Massa Trabaria, il D. nacque probabilmente intorno al 1290, secondo dei figli maschi di Uguccione, [...] due signorie messe in piedi da Uguccione nell'arco di tre anni. Mentre a Pisa si dette fuoco agli archivi per cancellare la falsariga di uno schema ormai classico per cui l'uomo d'armi, eletto ad una carica comunale, la prolungava e rafforzava ...
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DORIA, Giorgio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova, da Melchiorre e da Marietta Spinola, intorno al 1524. Il padre partecipò attivamente alla politica cittadina della prima metà del secolo XVI, ma la vita [...] la deputazione dei "vecchi" avesse cercato di soffiare sul fuoco latente, sia pure con risultati molto inferiori a quelli sperati Genova con le armi; alla fine di agosto il D. si recò a Napoli con Giovan Battista Spinola per ottenere da don Giovanni ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...