FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] legge di Cristo per correggere il mondo, mediante le armi dell'ironia. Attraverso l'interpretazione che il cane alla rovescia nel "Cane di Diogene", in Da Dante al Novecento, Milano 1970, pp. 285-315; G. Getto, La polemica sul Barocco, in Letter. ...
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MELIS, Antonio
Baccio Baccetti
MELIS, Antonio. – Nacque a Ierzu (Nuoro) il 1° sett. 1891.
Dopo studi da autodidatta frequentò il seminario salesiano di Lanusei (pagava le rette con prestazioni di lavoro), [...] molti fra i collaboratori del M. furono richiamati alle armi e il materiale conservato presso di essa dovette essere lotta classici. Sensibilizzato da tali lavori e dal grido di allarme che da tempo G. Grandi aveva gettato sull’uso indiscriminato ...
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DELLA TURCA, Rosso
Giovanni Nuti
Nacque negli ultimi anni dei sec. XII a Genova. Non si conoscono i suoi rapporti di parentela all'interno della famiglia Della Turca, coinvolta nella lotta cittadina [...] nernici oltremontani, con la minaccia delle armi imperiali.
Nel 1238, sollevatasi la contrapporsi in quei mari alle navi veneziane, guidate da Andrea Zen.
Il D., ormai anziano, volle improvvisamente durante il soggiorno a Tiro, gettò il D. in un così ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] quando appunto la pieve poteva fungere da struttura di base per tutta la storia l'acquisto dei "beni nazionali" gettando i suoi risparmi nell'acquisto di è obbligato ad esaminare le ragioni dell'armi".
Più difficile giudicare la condotta appartata ed ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] fosse bronzista provetto è riferito già da Vasari (V, p. 420), secondo cui "in simili cose di getto è valent'uomo" e "ha apostolica, è menzionato nel 1570 per la realizzazione di cannoni, armi e rilievi decorativi (Bertolotti, 1885). È noto un busto ...
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TARAMELLI, Antonio
Maria Rosaria Manunta
– Nacque a Udine, il 14 novembre 1868, da Torquato e da Clotilde Boschetti.
Da Udine, dove suo padre (v. la voce in questo Dizionario) insegnava storia naturale [...] 1896 si unì in matrimonio con Clelia Ranieri, da cui ebbe Daniele (nato nel 1897) e Valerio Lovisato, compagno di studi e d’armi del padre Torquato e docente di geologia insieme con gli scavi di Alghero, gettò nuova luce nella preistoria e protostoria ...
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BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] armi o le lettere", oppure "se il riso nasca da allegrezza o da meraviglia"), proposte quotidianamente alla discussione. Le cose più pregevoli sono da Milano 1948-51, nn. 3295, 3296, 4131; G. Getto, Letteratura e poesia, in La civiltà venez. dell'età ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] vent'anni di reclusione, che gettò la famiglia nella miseria e ad addestrare la gioventù all'uso delle armi nel caso che una guerra richiedesse il rientro l'immediato rientro in patria.
Il G. partì da Londra il 31 marzo e giunse a Torino agli ...
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SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] di una fanciulla di cui era innamorato, colpita da un fulmine, lo gettò nella disperazione e ispirò alcuni versi poi inclusi in idillio La tomba del saggio (come «Colui che cantò l’armi pietose») assieme a Virgilio e allo stesso Gessner. Edita dai ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] sala ove si trovava il gonfaloniere, lo esortò, minacciandolo con le armi, ad abbandonare il governo della città e a rimettere in libertà i del cardinale Passerini da Firenze e l'instaurazione del governo repubblicano, l'A. si gettò di nuovo nella ...
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getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...