CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] seguenti non sappiamo nulla di lui; nel 1245-46 tuttavia gettò le basi della sua futura potenza in Europa sposando Beatrice, e fuorusciti da Gaeta, che furono dai francesi insultati, chiamati "patarini" e perquisiti alla ricerca di armi. Questa fu ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] tutto. I modi, gli effetti, i premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia". navigli, carichi di merci e armi.
Tra questo susseguirsi di incertezze eccoti un pugno della cenere. Ti getto la cenere di me stesso. ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] patriota, ma ostile alle armi straniere, in una sua a Gerhard, Braun, Henzen, si gettò a capofitto nello studio degli scritti sugli equites summarum alarum di tre passi corrotti di Igino, riassunta da G. Furlanetto in Mem. dell'Ist. Ven., I (1843 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 'epilogo dell'opera la distinzione dantesca degli argomenti poetici - armi, amore e virtù - egli si vanta infatti d'essere cuore del suo amante, delibera di gettarsi dalla finestra del castello; o quella di Ghismonda da Salerno (IV, 1), che rinuncia ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] di guerra. Rimase sotto le armi come sorvegliato speciale, prima a Roma ed O. Lizzadri.
Il D. si gettò subito senza risparmio nel lavoro sindacale, con sebbene già agli inizi del '56 fosse stato colpito da un primo infarto.
Morì il 3 nov. 1957 a ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , nella quasi intera dissoluzione della pubblica autorità, gettò sull'A. la principale responsabilità dell'amministrazione sanitaria adoperandosi nel tempo stesso per l'acquisto di armi e di naviglio da inviare alle forze siciliane; e quando, nell' ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] comparsi sui giornali e non potevano fungere da corpi di reato.
Uscito di prigione, si gettò di nuovo a capofitto nel lavoro 000 uomini., 4.000 fucili Wetterly e 1.000 bombe. Le armi erano state acquistate con gli ultimi residui del patrimonio di C. ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] tanto su F. quanto sul suo compagno d'armi, Federico da Montefeltro, sul gruppo di esperti capitani nominati dal di Lauria, la contessa madre di Sanseverino e molti altri vennero gettati in prigione con le loro famiglie. I processi misero in luce il ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] della "nazione napolitana" iniziato con le riforme; portata daarmi straniere, tesa ad affermare idee "non intese né e le cure durarono sino al marzo 1803.
Rinfrancato, si gettò nella stesura del Platone i cui due primi volumi furono pubblicati a ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] cavalieri cristiani. Mentre le armi fatate non salvano Argalia, che è ucciso da Ferragù, la bellezza di Angelica a Ferrara al tempo di L. Ariosto, Firenze 1953; e G. Getto, La corte estense di Ferrara come luogo d'incontro di una civiltà letteraria ...
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getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...