GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] spinta da una tempesta, approdò dapprima a Pantelleria, per arrivare poi nei pressi della costa africana, dove gettò l lui le armi siciliane si arrestarono perché Ruggero non seppe come rimpiazzarlo, bisogna dire che le imprese navali da lui guidate ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] sistema di travi gettate dall'una all'altra riva, appoggiato su entrambe a due torri in legno presidiate da guerrieri scelti. Il re, già padroni di terre nella Lucania, di lasciare le armi e di riprendere il lavoro dei campi, perché le antiche ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] Lo stesso A. si salvò a stento gettandosi di rupe in rupe, e senz'armi e con pochi dei suoi poté raggiungere Aigrain, Les Papes et l'Italie de 604 à 757, in Histoire de l'Eglise,dir. da A. Fliche e V. Martin, V, Paris 1938, pp. 421-430; R. Cessi, Le ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] e sovente - designando armi bianche e da fuoco e i colpi da loro inferti, armature e 710; G. Spini, Autobiografia della giovane America.- Torino 1968, p. 91; G. Getto, Letter. e critica..., Milano 1968, p. 295; A. Stegmann, L'héroisme cornellienne ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] e tutto ciò quando già si minacciava da parte di Ferdinando II l'invio di , con la mediazione di Inghilterra e Francia, a cedere le armi. Insieme con M. Raeli, F. Crispi, G. Natoli, editore Guigoni, il L. si gettò nel lavoro di redazione della Storia ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] immenso sforzo.
Il fallimento di questo progetto gettò discredito sul gruppo dirigente fiorentino e in particolare volle piegarsi e a cui furono lasciate le armi, in considerazione dell'età e della fama da cui era circondato. Lo stesso Giuliano de' ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] portare il Coligny in tribunale e si gettò a tal scopo ai piedi del re duca di Nemours.
Questi era un noto uomo d'arme da sempre legato ai Guise. Nel 1557 aveva chiesto la mano rinuncia a portare il nome e le armi di Nemours. Il piano era in apparenza ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] la fanteria tornò a Bologna, mentre la cavalleria si gettò su Cesena, dove riuscì solo a saccheggiare i sobborghi deLaon, Châlons 1783, pp. 217 s.; L. Cobelli, Fattod'armi tra Guido da Montefeltro il Vecchio..., Giovanni d'Appia e il conte di Monforte ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] condotta d'armi per conto di Alessandro VI, durante un suo ritorno a Sermoneta fu avvelenato da Matteo da Pesaro, signore di Sermoneta avesse escluso il fratello Guglielmo dalla successione gettò qualche sospetto sullo stesso C.: in ogni caso, ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] del Regno. La punizione dei responsabili della rivolta gettò tuttavia olio sulle ceneri che covavano nuovi tumulti: cittadini di Termini si precipitarono in armi a Trabia, devastando la piantagione di canne da zucchero e danneggiando il trappeto ...
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getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...