In Italia il termine multinazionale viene di solito utilizzato per indicare una grande impresa, cioè quella che in inglese è definita corporation: una società di capitali, dotata quindi di personalità [...] un potere d’influenza smisurato, al punto che nei loro confronti non è possibile mondiale, dovuta all’aumento della domanda da parte di Paesi emergenti come la coinvolte nell’affare: nelle forniture di armi si distinguono la Lockheed Martin ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] è presentata a tinte fosche: da Tacito e Svetonio risulta gelosa e vendicativa al puntoda fare uccidere senza precisi motivi gli aggrediti reagivano piuttosto energicamente, facevano intervenire le armi. Anche la sfrenata libertà del teatro e le ...
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Lucio Caracciolo
Che cosa è il Medio Oriente? Dove comincia e dove finisce? Domande non retoriche. Nel primo decennio di questo secolo abbiamo assistito infatti al dilatarsi e allo scomporsi di un’area [...] ha corrisposto una massiccia reazione del regime, che ha puntato all’eliminazione degli insorti anche con l’uso di armi pesanti. Le battaglie che hanno visto coinvolto le maggiori città, da Damasco a Aleppo, da Homs a Der’a, hanno fatto lievitare il ...
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Considerando un orizzonte temporale di medio e lungo periodo, intorno al 2050 è ragionevole ritenere che la popolazione mondiale e i consumi pro capite di energia saranno maggiori di quelli attuali. Non [...] più recentemente, Cina e India non hanno mai smesso di puntare sull’energia nucleare.
Oggi si assiste a una rinascita fino all’aprile 2010, firmato da 190 Paesi. Secondo tale trattato, i Paesi non dotati di armi nucleari accettano di rinunciare alla ...
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MORANDI, Giorgio
Flavio Fergonzi
MORANDI, Giorgio. – Nacque a Bologna il 20 luglio 1890 da Andrea, titolare di una ditta di commercio, e da Maria Maccaferri.
Il padre (1858-1909), rimasto orfano a tre [...] koinè internazionalista del genere discesa da Cézanne attraverso André Derain.
Chiamato alle armi nel 1915, fu assegnato, per ebbe un notevole successo, fu accompagnata da una serrata discussione (con punte, anche, aspramente polemiche negli scritti ...
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Scienza e tecnica dello sport: le misurazioni dei tempi e delle distanze
Claudio Gregori
L'imperfezione del giudizio sportivo
Ogni misura è affetta da errore e ogni giudizio umano è imperfetto. Lo prova [...] Le armi elettriche rivelavano subito la precedenza della stoccata.
A poco a poco furono messe a punto le invece, Carl Lewis il 14 giugno 1991 mancò il record del mondo, bruciato da Leroy Burrell: 9,91″ contro 9,90″, primato mondiale, con tempi di ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] . Quando i 7.000 uomini di Cornwallis dovettero deporre le armi in Virginia, il 19 ottobre 1781, di fronte all'offensiva imporre il loro punto di vista. E non v'è trattativa multilaterale che possa prescindere da quella reciproca conoscenza ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] introdotti dall’amministrazione Obama, ma pur sempre intollerabili da un punto di vista morale. I droni, in secondo luogo oggi al centro di numerosi traffici illegali (dal greggio alle armi, dalle sigarette al traffico di esseri umani). La situazione ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] De recuperatione Terrae Sanctae, scritto dopo il 1308). Da allora, fino all'epoca contemporanea, l'idea , non solo di produrre armi sempre più efficaci, ma della Gran Bretagna, il ruolo di punta di lancia della corrente confederalista è passato ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] riconoscimento di genere e i diritti delle donne, sulle armi, sull’aids/hiv, sulla libertà religiosa e sulla sicurezza di esse, in una logica top-down: la società, da questo punto di vista, si cambia attraverso il cambiamento delle istituzioni. Un ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...