DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] lagunare e determinato a distinguersi proprio su questo puntoda Clemente VIII, a suo avviso troppo accomodante XIII "che la prestezza delle sue gloriose imprese e delle sue armi haveranno più forza che tutte le trattationi del mondo", aggiungendo " ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] costruire in questa il suo statuario adergersi. Come uomo d'armi non può permettersi di rimanere sfitto. Perso lo stipendio veneziano carcere. Così, almeno, non fa danni. Non c'è che dapuntare su Giulio II, il quale, preoccupato per la piega assunta ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Leonardo da Vinci, elabora un sistema per il calcolo delle proporzioni delle lettere che rimarrà un punto di riferimento apprenderne tutti i segreti del mestiere. Quando sono alle prime armi triturano i colori e preparano le tavole di legno con gesso ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] . 67).
Fin da giovinetto la struttura atletica e l'imponente statura avviarono il D. all'esercizio delle armi e lo spinsero e per trattarne la liberazione (che, peraltro tarda, al punto che l'illustre prigioniero ha tutto il tempo per volgere in ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] 1645.
Imitandone l'esempio il D. pure diventa uomo d'armi e combatte - così dirà di sé esagerando, ché include 'Amiens colpitovi, nel'corso di una sortita della cavalleria spagnola, da una "punta di partigiana sopra il ginocchio".
Ma non c'è solo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] messa fuori gioco la scientia dei, la quale da un lato non può avere accesso alla varietas conoscenza, ne sarebbe degradato. Con una punta di radicalismo Vanini ne deduce che Dio non debole, impiega l’astuzia o le armi. Cristo scelse di fondare la ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] l'ha salvato dai sospetti di Giulio II - quello e al puntoda volerlo personalmente incontrare, ai primi di luglio, proprio per tranquillizzarlo. che dispone di 8.000 fanti e 600 uomini d'armi - schivando lo scontro frontale, ne ritarda l'avanzata con ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] forte impulso riformatore, che punta alla restituzione della disciplina distinte in due categorie: i "rimedi senza armi" e i "rimedi de la forza". per l'affezione che Vi porta, è degno d'esser da Voi avuto carissimo. Io gli ho prestato quel poco d ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] al desiderio dei suoi partners - i "mercanti d'armi" dell'alta Lombardia, secondo la velenosa insinuazione degli avversari , quella di distribuire il risparmio in modo da realizzare il punto ottimo degli investimenti produttivi nel sistema nazionale" ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] a qualsiasi tentativo di assedio. E a tal punto spregiante il nemico da ritenere che - quand'anche le mura fossero primo della "lista de li capi" del nipote marchese - è sempre uomo d'armi. Solo non più dalla parte della Francia, se il 28 ott. 1521 si ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...