arminianesimo
La dottrina di J. Arminius (1560-1609) sulla predestinazione. Preceduto da Coolhaes e Coornhert, Arminius, pur partendo dai presupposti comuni a tutti i riformati (incapacità dell’uomo [...] tentazioni, ma non per perseverare nella fede), gli avversari ottennero la convocazione del Sinodo di Dordrecht, ove gli arminiani furono condannati senza essere neppure ascoltati (1618-19). Successivamente, dopo la morte di Maurizio di Nassau (prima ...
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Calvinisti olandesi, avversari degli arminiani, alle cui rimostranze opposero la loro Controrimostranza (1611); trionfarono poi nel sinodo di Dordrecht. ...
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Teologo (Leida 1830 - ivi 1902). Parroco della comunità dei rimostranti (arminiani) a Rotterdam (1856), nel 1877 ebbe la prima cattedra di storia delle religioni nell'università di Leida. Divide con Max [...] Müller il merito di avere orientato la storia delle religioni sulla via dell'obiettività scientifica. Si occupò anche di assiriologia e fu cofondatore e direttore della Theologische Tijdschrift ...
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Teologo calvinista (Uplewert, Frisia orientale, 1576 - Franeker 1637). Aspro avversario dei gesuiti, ma anche degli arminiani e dei mennoniti, fu una delle figure dominanti nel sinodo di Dordrecht (1618-19); [...] ebbe poi parte notevole nella traduzione olandese della Bibbia (specie per l'Antico Testamento) ...
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Grozio, Ugo
(propr. Huig van Groot) Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583-Rostock 1645). Coinvolto nelle lotte politico-religiose tra arminiani e gomaristi, fuggì in Francia (1619), [...] dove pubblicò il De iure belli ac pacis (1625), considerato il testo fondamentale del ...
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Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] ; nel 1610 era però in testa ai firmatarî della Rimostranza, l'anno dopo (conferenza dell'Aia) era riconosciuto capo degli arminiani, e nel 1612 succedeva a Gomar nella cattedra di Leida. Dopo la condanna del sinodo di Dordrecht (1619), dov'egli ...
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Teologo calvinista (Mer, Blois, 1637 - Rotterdam 1713). Pastore a Mer e a Vitryle-François, docente di teologia e lingue orientali all'accademia di Sedan (1674-81), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam. [...] 'elemento razionalistico a scapito di quello mistico, come contro quelle che riteneva concessioni pericolose al cattolicesimo; combatté pertanto arminiani, sociniani e latitudinarî, P. Bayle e A. Bury. Tra le sue opere: Justification de la morale des ...
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Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Spirito inquieto, oggi maggiormente stimato che un tempo, dal punto di vista scientifico, per certe sue intuizioni critiche e [...] il titolo di master of arts. Continuò i suoi studi a Leida, dove entrò in contatto con gli ambienti arminiani (divenendo latitudinario), e a Oxford. Trasferitosi a Londra, nel 1696 pubblicò Christianity not mysterious in cui, richiamandosi alle ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] autorità politiche un potere di intervento anche in questa materia. Su questa base i protettori politici degli arminiani instaurarono una specie di 'tolleranza protetta', fondata sulla proibizione di propagandare le dottrine che dividevano i fedeli ...
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(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] dal 17° sec. in poi si stabilirono in America, trovandovi rifugio dalle persecuzioni in Europa (ugonotti francesi, arminiani olandesi, presbiteriani di Scozia, Inghilterra, Irlanda ecc.).
Dal punto di vista dottrinale i presbiteriani vanno, a seconda ...
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