Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] la possibilità di rivedere i dogmi, e in Olanda essi si scontrarono con i calvinisti, quando Jacob Harmensz (Arminio) osò negare il dogma calvinista della predestinazione. I suoi seguaci cercarono la protezione delle autorità politiche, alle quali ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] europea in campo religioso. Alla fine del 1617 Ugo Grozio gli chiedeva d'intervenire in Inghilterra a favore del partito arminiano; il 6 sett. 1618 il patriarca d'Alessandria Cyrillos Loukaris, dopo aver letto il primo volume del De republica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] in tutte le sue contraddizioni nel 1641 grazie all’opera De qualitate regni domini nostri Iesu Christi dell’ex arminiano Daniel De Breen, che difendeva l’assoluto pacifismo e l’estraneità allo Stato secondo la prospettiva dello spiritualismo ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di studi valdesi», 40, 1935, pp. 75-83.
109 E. Tortarolo, Giovanni Salvemini di Castiglione: uguaglianza e giusnaturalimo arminiano, in Illuminismo e protestantesimo, cit.
110 Salvemini si converte tra l’aprile e il maggio 1737, dunque subito dopo la ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] inevitabile che non potesse durare: la formazione rigorosamente wesleyana di Jones (salvezza per grazia in un quadro ‘arminiano’ che sottolineava il ‘metodico’ impegno personale verso la santificazione) non poteva trovarsi con l’entusiasmo radical ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Betteloni fresco poeta dalle ispirazioni modeste, aneddotiche e familiari, e buon traduttore del soave idillio goethiano Arminio e Dorotea, e Ceccardo Roccatagliata, che ove non lo aduggiano atteggiamenti letterarî, canta pianamente la malinconia ...
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arminiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a un personaggio di nome Arminio. In partic., seguace (detto anche rimostrante) del teologo riformato oland. J. Arminius e della sua dottrina (v. arminianesimo).
paesologia
(Paesologia) s. f. L'arte dell'incontrare e raccontare i paesi e i luoghi, percepiti come centri di vita associata immersi nel territorio e nella storia e interpretati fuori da ogni rigido schema disciplinare. ◆ Franco Arminio ha...