Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] convenivano più ai tempi, alle nuove idee, ai nuovi usi. Gli effetti stessi della Rivoluzione e lo spirito della medesima, solo contro Russia e Prussia. Fu il C., "durante l'armistizio stipulato il 4 giugno a Pleisswitz tra la Francia e i suoi ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] ).
Questi problemi furono superati nel corso dell'inverno, quando andò profilandosi l'alleanza tra Massimiliano e il papa in funzione antiveneziana e un armistiziotra Francia e Impero: erano i prodromi della Lega di Cambrai contro Venezia, stretta ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] di comportamento (il premio venne poi concesso con decreto 23 ag. 1946). Circa l'emissione del prestito per il consolidamento del debito sorsero contrasti tra il C. egli altri esponenti del governo, i quali chiedevano che fosse emesso con diritto di ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] di mettere sottosopra l'Italia facendo piantare il tricolore sulle Alpi, il B. osservò che se nelle città etra le classi medie lo spirito liberale e nazionale scaldava molti cervelli, il popolo minuto egli abitanti delle campagne sarebbero ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] alle molte curiosità e ai molti interessi del L., e consisteva nella grande varietà di argomenti - sull'Italiano c'era di tutto: rivoluzione e tradizione, le poesie di Ungaretti e visioni sempre a metà tral'onirico e il caricaturale come nel ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] nel Regno di Napoli e contro la persona egli Stati di Sua l'avvertimento del conte de Maistre: "ci troviamo tral'autorità del Papa, e la rivoluzione" (ibid., p. 171); giungeva - portando alle forze più reazionarie d'Italia, e d'Europa, egli restò ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] Italia, e seguire la complessa trama delle trattative con gliAlleati che portarono all'armistizio di Cassibile. Dopo l'8 settembre rimase a Roma e Scarano, Mussolini e la Repubblica di Weimar. Le relazioni diplomatiche traItaliae Germania dal 1927 ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] Imperi centrali fosse inoperante a favore dell'Italia (che durante la crisi bulgara del 1887-1888 si era trovata in una posizione di punta contro la Russia senza l'appoggio degli alleati) egli accordi del Mediterraneo fossero praticamente perenti ...
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BERGAMINI, Carlo
Mariano Gabriele
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 24 ott. 1888 da Paolo e da Agnese Costa Giani, entrò all'Accadernia navale di Livorno nel 1905, uscendone guardiamarina nel [...] ed a combattere fino alle estreme possibilità. Ma gli accordi nel frattempo ìntervenuti tra il governo italianoegliAlleati per l'armistizio modificarono radicalmente i piani. In ossequio alle istruzioni, il B. ordinò alle forze dipendenti di ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] guerres d'Italie. La France et l'Italie au temps du Grand Schisme d'Occident, Paris 1936, ad ind.; G.M. Monti, Dai Normanni agli Aragonesi. Terza serie di studi storico-giuridici, Trani 1936, ad ind.; V. Epifanio, Gli Angioini di Napoli e la Sicilia ...
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commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...