Uomo politico (Lione 1809 - Versailles 1880). Avvocato eminente (fu il difensore dei rivoltosi di Lione nel 1834 e di Felice Orsini nel 1858), giornalista repubblicano e scrittore politico efficace, tra [...] (4 sett. 1870), divenne vicepresidente del governo della difesa nazionale e ministro degli Esteri, poi anche dell'Interno. Firmò l'armistizio con la Prussia e, nel maggio 1871, la pace di Francoforte. Dimessosi nel luglio 1871, difese A. Thiers alla ...
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Patriota (Milano 1806 - Pisa 1883). Abbandonato il seminario, si diede all'insegnamento; pubblicò (1835) il libro per le scuole Adolescenza e il romanzo storico Caterina Medici di Broni (1840). Nel 1848 [...] Lombardia dopo le Cinque giornate e redasse il manifesto alle nazioni europee del 12 aprile. Esule in Piemonte dopo l'armistizio Salasco, fu deputato di Arona. Ritiratosi dalla politica nel 1849, vi tornò nel 1871 quando fu creato senatore del Regno ...
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Generale (Fuentesecas, Zamora, 1778 - Barèges, Francia, 1837). Si segnalò a Trafalgar, e poi in Spagna contro i Francesi. Quindi (1815) fu a capo delle truppe incaricate della repressione nel Venezuela [...] , obbligando Bolívar a riparare all'estero; ma nel 1819 Bolívar lo sconfisse a Boyacá (1819), costringendolo l'anno seguente all'armistizio di Trujillo (1820). Di ritorno in Spagna, aderì per un certo periodo al movimento liberale, ma si sottomise di ...
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Maresciallo (Andronniki, Jaroslavl´, 1894 - Mosca 1949); ufficiale nella prima guerra mondiale, si schierò a sostegno della rivoluzione nella guerra civile. Durante la seconda guerra mondiale si distinse [...] ), concorse alla liberazione della Crimea e all'invasione della Bulgaria, entrando a Sofia il 18 sett. 1944 e imponendo l'armistizio. Mosse poi verso la Serbia orientale, cooperando alla liberazione di Belgrado e al collegamento con le truppe di Tito ...
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Generale tedesco (Helmscherode, Harz, 1882 - Norimberga 1946). Partecipò alla prima guerra mondiale; quindi entrò nella Reichswehr (1919); con l'ordinamento dato al supremo comando delle forze armate tedesche, [...] Difesa del Reich, in sostituzione del gen. W. von Blomberg. Nel 1940, quale capo della delegazione tedesca, firmò l'armistizio di Rethondes con la Francia; poi (1945) rappresentò in Berlino l'alto comando tedesco alla firma dell'atto di capitolazione ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] data nei Comitati interpartiti, organi del Fronte della libertà, come fu chiamata allora la coalizione dei partiti antifascisti. Dopo l'armistizio e l'occupazione tedesca di gran parte del paese, nel vuoto di autorità che si venne a creare con la ...
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SOUSTELLE, Jacques
Etnologo e uomo politico, nato a Montpellier il 3 febbraio 1912. Dal 1932 al 1939 esplorò le regioni meno conosciute del Messico e dell'Africa meridionale, nel 1937 vicedirettore del [...] Parigi e nel 1938-39 prof. di etnologia al Collège de France. Inviato negli S. U. A. poco prima dell'armistizio, come rappresentante del governo francese, nel luglio 1940 si unì alle forze francesi libere e divenne intimo collaboratore di De Gaulle ...
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RAEDER, Erich
Corrado SAN GIORGIO
Ammiraglio tedesco, nato a Wandsbeck (Amburgo) il 24 aprile 1876. Entrò nella marina imperiale germanica nel 1894 e ne divenne ufficiale nel 1897. Dal 1913 al 1918 [...] , partecipò, agli ordini dell'ammiraglio Hipper, alle battaglie di Dogger Bank e dello Jutland. Dopo l'armistizio, fu capo dell'ufficio centrale dell'ammiragliato. Promosso contrammiraglio nel 1922, fu successivamente comandante delle forze marittime ...
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Generale e uomo di stato romeno (Călimăneşti 1876 - New York 1953). Aiutante (1920-26) del re Ferdinando I e addetto militare a Londra (1927-28), lasciò l'esercito nel 1933, promuovendo in seguito l'opposizione [...] in campo di concentramento durante il regime di I. Antonescu a causa del suo atteggiamento antitedesco, dopo l'armistizio fu nominato capo di Stato Maggiore e nel dicembre 1944 presidente del Consiglio e ministro degli Interni. Oppostosi strenuamente ...
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Nato a Ferrara il 6 giugno 1896. Allo scoppio della guerra europea fu tra i primi interventisti. Dichiarata la guerra fra l'Italia e l'Austria si arruolò volontario negli Alpini raggiungendo il grado di [...] capitano e per i suoi atti di valore fu decorato di due medaglie d'argento e una di bronzo.
Dopo l'armistizio fondò e diresse a Udine il giornale L'Alpino. Si laureò a Firenze in scienze sociali e, tornato nel 1920 a Ferrara, si diede anima e corpo ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...