Generale e uomo politico romeno (Piteşti 1882 - Bucarest 1946); nell'autunno del 1919 occupò Budapest domando la rivolta di Béla Kun; capo di stato maggiore nel 1933, ministro della Difesa nel 1938, comandante [...] di colpo di stato degli ex alleati, la "guardia di ferro" (21 genn. 1941), l'A. legò la Romania all'Asse, facendola entrare in guerra. Fatto arrestare da re Michele dopo l'armistizio con l'URSS (23 ag. 1944), fu giustiziato come criminale di guerra. ...
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Pubblico ufficiale addetto alle corti dei sovrani e dei grandi feudatari e agli ordini cavallereschi (dal franco hari-wald «funzionario dell’esercito, uomo di fiducia del re»). Nobile o nobilitato all’atto [...] cura dei registri della nobiltà. Avevano anche uffici militari come intimazioni di guerra o di resa, trattative e proclamazioni di armistizio e di pace, e civili, come partecipazione a tutte le cerimonie solenni di corte e incarichi di fiducia presso ...
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SOLF, Wilhelm Heinrich
Carlo Antoni
Uomo politico, nato a Berlino il 5 ottobre 1862. Intraprese la carriera giudiziaria, ma già nel 1894 entrava nell'ufficio coloniale del Ministero degli esteri. Dal [...] Esteri. Il gabinetto iniziò le trattative con Wilson e unì all'accettazione dei 14 punti la richiesta di immediato armistizio. Rimase al suo posto, come ministro tecnico, anche durante la rivoluzione del novembre, ma fu costretto ad abbandonarlo nel ...
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HOFFMANN, Max
Adriano Alberti
Generale tedesco, nato a Homberg il 25 gennaio 1869, morto a Bad Reichenhall l'8 luglio 1927. All'inizio della guerra mondiale era ufficiale di stato maggiore presso l'8a [...] 1916). H. sostituì allora Ludendorff nella carica di capo di Stato Maggiore alla fronte orientale. Partecipò alle trattative di armistizio coi Russi e a quelle per la pace di Brest-Litowsk. Alla pace mostrò la velleità di opporsi alle decisioni ...
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ḤALĪM Pascià (Sa‛īd Ḥalīm Pascià)
Ettore Rossi
Uomo politico dell'ex-Impero ottomano. Era figlio di Ḥalīm Pascià, figlio di Moḥammed ‛Alī Pascià, il fondatore del governo autonomo dell'Egitto. Nacque [...] di Enver e Gemāl Pascià, entrò in guerra a fianco degl'Imperi centrali. Nel 1917 lasciò la presidenza del ministero; durante l'armistizio fu confinato a Malta; liberato nell'autunno del 1920, si stabilì a Roma e quivi cadde il 7 dicembre 1921 vittima ...
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SAVOIA (Savoia - Genova), Ferdinando Umberto di, duca di Genova
Figlio primogenito di Tommaso duca di Genova e di Isabella di Baviera, nacque a Torino il 21 aprile 1884 e sino alla morte del padre portò [...] negli Stati Uniti, e spiegò preziosa opera di propaganda.
L'aver saputo occupare le Isole Curzolari prima dell'armistizio, attraversando col suo esploratore Sparviero zone singolarmente insidiose, gli fece conferire l'Ordine militare di Savoia. Nel ...
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TOPPI, Sergio
Andrea Angiolino
Nacque l’11 ottobre 1932 a Milano, figlio unico di Giuseppe Toppi e di Vittoria Castelfranchi. Il padre, musicista e insegnante al conservatorio, era stato colpito dalla [...] a lavorare con una piccola casa editrice di libri d’arte (De Giuli Gaddoni Grasso, 2019, pag. 64). Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 la famiglia sfollò a Bannio Anzino, in Valle Anzasca, territorio battuto dai partigiani e dalle truppe dell ...
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FIORENTINI, Lucio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vestone, nel circondario di Salò, il 25 ott. 1829 da Giambattista. Di famiglia borghese - il padre possedeva alcuni "tenimenti" a Calcinatello (Le dieci [...] Mantova; a differenza dello Speri si era però subito disilluso sull'efficacia della guerra dei volontari e all'indomani dell'armistizio di Salasco si era rifugiato a Torino, dove era entrato in contatto con gli ambienti moderati, aderendo alla linea ...
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Il processo di Verona
Paolo Simoni
(Italia/Francia 1962, 1963, bianco e nero, 120m); regia: Carlo Lizzani; produzione: Duilio Coletti per Duilio/Orsay; soggetto: Sergio Amidei, Luigi Somma; sceneggiatura: [...] dirette della decisione e nell'evolversi del quadro bellico, si susseguono eventi cruciali: l'arresto di Mussolini, l'armistizio, l'occupazione tedesca. La situazione precipita anche per Ciano, che si rende conto della gravità del suo gesto ...
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Generale (Milano 1767 - Cernobbio 1826). Colonnello in una delle legioni cisalpine, partecipò (1799) alla difesa di Ancona; il 13 agosto 1804 successe ad A. Trivulzio come ministro della Guerra del Regno [...] accordi col viceré G. Murat, cadde in disgrazia ma fu poi pronto, alla caduta di Napoleone e all'atto dell'armistizio tra E. Beauharnais e gli Austriaci (17 aprile 1814), a schierarsi per questi ultimi. Ritiratosi a Cernobbio, ricevette dall'Austria ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...