FRADELETTO, Antonio
Antonio Zardo
Scrittore e uomo politico, nato a Venezia il 4 marzo 1858, morto a Roma il 5 marzo 1930. Nel 1880 si laureò in lettere a Padova. Mentre era ancora studente aveva collaborato [...] , nel quale insegnamento durò tutta la vita. Fu deputato al parlamento dal 1900 al 1919; nel 1918, dopo l'armistizio, fu per sei mesi ministro delle Terre liberate. Nel 1920 fu nominato senatore. L'Esposizione biennale artistica di Venezia, della ...
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Diplomatico, nato a Marsiglia il 20 novembre 1879. Entrato in carriera nel 1902, trascorse quasi tutta la sua vita in missioni all'estero (dal 1916 al 1924 consigliere di ambasciata a Roma presso C. Barrère). [...] P. Laval dalla composizione governativa) e, più tardi, suggerì di chiedere la modificazione di alcune onerose clausole dell'armistizio. Dopo l'incontro Hitler-Pétain di Montoire, si è ritirato a vita privata.
All'attività diplomatica ha unito una ...
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Nacque a Rovereto (Trento) il 10 dic. 1896, da Leopoldo, calzolaio, e da Maria Casetti, sesto di nove figli. Nel 1906, alla morte del padre, venne accolto nell'istituto orfanotrofio della sua città, dove [...] scuola, trasferita a Vienna, nel 1918. Negli ultimi mesi del conflitto mondiale fu arruolato nell'esercito austriaco. Dopo l'armistizio, passò subito a Milano, per frequentarvi il politecnico, presso il quale si laureò in architettura il 14 dic. 1922 ...
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CARACCIOLO, Filippo
Enzo Piscitelli
Nacque a Napoli il 4 marzo 1903 da Nicola dei principi di Castagneto, duca di Melito, e Meralda Mele Barese: laureatosi in scienze sociali e politiche nel luglio [...] Italia e all'estero. Nella seconda metà del 1942 aderiva al Partito d'azione, allora costituitosi.
Tornato stabilmente in Italia al momento dell'armistizio fra l'Italia e le potenze alleate, l'8 sett. 1943, il C. si fermò a Roma, dove, in via della ...
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BERETTA, Antonio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 apr. 1808 da Luigi e da Maria Bontempi, si occupò dapprima dell'amministrazione delle proprietà agricole familiari, e poi, dal 1843, si dedicò alla vita [...] , riuscendo a vedere con chiarezza nell'intricata situazione politico-militare, resa ancor più critica dalla indecisione generale.
Dopo l'armistizio Salasco il B. emigrò a Lucerna, e di lì a Torino, ove fece parte della Consulta straordinaria di ...
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Renzi, Renzo
Daniele Dottorini
Scrittore e critico cinematografico, nato a Rubiera (Reggio Emilia) il 13 dicembre 1919. Annoverato tra i principali rappresentanti della concezione della critica come [...] di cinema per alcuni giornali locali. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, si arruolò nell'esercito e dopo l'armistizio del 1943 venne catturato, imprigionato dai tedeschi e liberato alla fine del conflitto. Nel 1946 tornò a scrivere di ...
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al-Sadat, Muhammad Anwar
Politico egiziano (Mit Abu l-Kum, al-Minufiyah, 1918-Il Cairo 1981). Militare di carriera, entrò nel gruppo clandestino dei Liberi ufficiali, con i quali partecipò al colpo di [...] motivi di prestigio, segnò un iniziale successo dell’Egitto che, sebbene non confermato dal seguito del conflitto e dall’armistizio conclusivo, rafforzò la reputazione di S. nel mondo arabo. Da questa posizione, e nonostante la crescente rivolta dell ...
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serbo-turca, guerra
Guerra combattuta tra il 1876 e il 1878 tra la Serbia e la Turchia. Nel 1875 la rivolta dei cristiani dell’Erzegovina e poi della Bosnia contro il dominio ottomano provocò nel principato [...] si riaprì poco dopo con vittorie decisive da parte dei turchi, ma un ultimatum della Russia li obbligò a concludere un armistizio. Il 1° marzo 1877 la Serbia e la Turchia firmarono, sulla base dello status quo, il trattato di pace. Le ostilità ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] Negev e una striscia di territorio fino a Gerusalemme, di cui occupò la metà. Seguì (1949) una serie di trattati di armistizio separati fra lo Stato ebraico e l’Egitto, il Libano, la Giordania e la Siria.
Il secondo conflitto scoppiò a seguito della ...
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Sempre sollecito nel prendere parte attiva alla vita politica ed economica del paese, sostenne dalle colonne del Corriere della Sera e della Stampa, come dalla tribuna del senato, battaglie memorabili, [...] A questa disciplina aveva dato importanti contributi, illustrando i sistemi di amministrazione della finanza sabauda nel 1700. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, con un viaggio fortunoso, riparò in Svizzera, dove visse in comune con i rifugiati ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...