UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] il suo trasferimento fuori dalla zona di guerra, a Parigi.
Insignito della Croix de guerre, a cavallo dell’armistizio del 9 novembre, Ungaretti si unì al Sempre Avanti..., periodico delle truppe italiane in Francia. Nel giorno dei festeggiamenti ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] popolare antifrancese scoppiato il 28 giugno. Nei pochi mesi in cui i Francesi sgombrarono la Romagna in esecuzione dell'armistizio di Bologna (20 luglio 1796-1º febbr. 1797), egli compì per la quinta volta la visita della diocesi, tralasciando ...
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FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] ).
Se, in queste ultime funzioni, riuscì a salvare la vita a due soldati condannati a morte dopo l'annuncio dell'armistizio, come tenente del genio aveva pubblicato a Torino nel 1917un volumetto dal titolo Doveri e diritti del soldato. Manuale per ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] svoltavi come nunzio e il suo moderatismo e filofrancesismo, particolarmente importanti nell'eccitato clima romano seguito all'armistizio di Bologna e alla stipula del trattato di Tolentino.
Nei primi mesi del suo incarico - mantenuto formalmente ...
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GIDINO (Ghidino) da Sommacampagna
Gabriella Milan
Nacque presumibilmente a Verona in un anno non precisabile del decennio 1320-30, come testimonierebbe un documento del 5 maggio 1352 (segnalato dal [...] . La sua strategia era quella di ingannare Antonio sul reale svolgimento della guerra, per impedirgli di salvarsi con un armistizio e lasciarlo travolgere dal malcontento popolare. Si ignora se G. fu esiliato dopo la caduta dello Scaligero e il ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] tra Venezia e i Turchi fu pubblicata il 20 maggio 1503 e il 20 agosto anche il re d'Ungheria ratificò un armistizio destinato a durare sette anni.
L'I. fu nominato, il 21 giugno 1503, amministratore della diocesi di Veszprém, suffraganea di Esztergom ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] nel 1940, alla Mazzini Society), il L. non intendeva restare negli Stati Uniti e fin dal 1943, all'indomani dell'armistizio, cercò di rientrare in Italia per ricongiungersi alla famiglia. Vi riuscì nel 1945 e fu subito reintegrato nell'insegnamento e ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] , ma anche stavolta senza risultati: Carlo di Calabria, influenzato dal padre, si rifiutò di riceverla e di accettare un armistizio. Nel 1329 papa Giovanni XXII prese l'iniziativa di trattare con E. la pace con Federico, ma anche queste trattative ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] .
Poco dopo, Roberto d’Angiò, dopo anni di sistematiche spedizioni militari per recuperare la Sicilia, propose un armistizio, presto accettato dalla corte siciliana, anche dietro pressione dei Palizzi, che suggerirono di inviare un’ambasciata ad ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] delle armi contro il patriarca, appoggiando i sudditi a lui ribelli e occupando piazzeforti al di là della Livenza. Un armistizio all'inizio del 1294 non portò alla definitiva conclusione delle ostilità. Anche nei due anni successivi il C. prese ...
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armistizio
armistìzio s. m. [dal lat. mod. armistitium, comp. di arma «armi» e tema di stare «fermarsi», formato sul modello di solstitium, iustitium]. – Cessazione delle operazioni di guerra tra eserciti belligeranti, e quindi anche l’accordo...